Roma, agguato a colpi di pistola contro 4 giovani: un arresto (VIDEO)

I fatti che hanno portato all'arresto risalirebbero alla sera del 23 ottobre

Reparto della Squadra Mobile della Polizia in azione a Roma, nel quartiere Tor Bella Monaca. Nella mattinata odierna è stata infatti eseguita un’ordinanza di applicazione della misura della custodia in carcere emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma nei confronti di Pietro Longo, classe ’94, che sarebbe indiziato del delitto di tentato omicidio in concorso e porto abusivo di armi.

I fatti che hanno portato all’arresto risalirebbero alla sera del 23 ottobre

I fatti risalirebbero alla sera del 23 ottobre 2021 quando intorno alle ore 22.30 su viale di Tor Bella Monaca una vettura di grande cilindrata con a bordo due uomini bloccava sul ciglio destro della carreggiata con una brusca manovra una autovettura Mercedes, a bordo della quale viaggiavano quattro giovani tra i quali una minore di anni 14.

Il guidatore sarebbe sceso dalla stessa e, insieme ad un complice ancora in fase di identificazione, esplodeva diversi colpi di pistola all’indirizzo degli occupanti della Mercedes che riuscivano a sottrarsi al violento agguato solo grazie a una repentina manovra in retromarcia tanto che la macchina veniva danneggiata a seguito dell’urto con un palo della luce ivi presente.

A seguito del tentativo di fuga e nonostante la presenza di numerose auto che transitavano in quel momento sulla carreggiata, le vittime sarebbero state inseguite a piedi dagli aggressori che cercavano di ucciderli.

I colpi di pistola esplosi avrebbero colpito il parabrezza e si  sarebbero conficcate nell’abitacolo, raggiungendo anche il poggiatesta del sedile anteriore lato passeggero, il cui occupante non veniva attinto solo perché faceva in tempo a piegarsi verso il basso.

Subito dopo gli aggressori si sarebbero allontanati dal luogo dell’agguato, scomparendo.

L’intervento del personale della Squadra Mobile permetterebbe di identificare in Pietro Longo -grazie ad una lunga e complessa attività investigativa avviata nell’immediatezza–  l’autore dei fatti. Longo, personaggio di elevato spessore criminale appartenente alla omonima famiglia che sarebbe a capo di una delle più importanti piazze di spaccio di via dell’Archeologia, ed il cui promotore David Longo – fratello maggiore di Pietro – era stato arrestato pochi mesi prima  – sempre dalla Squadra Mobile di Roma – per il tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso di Giovanni Montereale.

Quest’ultimo è stato poi raggiunto – lo scorso mese di aprile – da un’ulteriore ordinanza di custodia in carcere unitamente ad altri 50 indagati per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, armi e sequestro di persona a scopo di estorsione.

L’arresto di Pietro Longo si inserirebbe dunque nella più ampia azione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma e della Squadra Mobile tesa a distruggere i sodalizi operanti nel quartiere di Tor Bella Monaca, caratterizzato dalla crescente conflittualità tra più gruppi criminali connessa al predominio sulle piazze di spaccio della zona, nel contesto della quale si sarebbero registrati numerose aggressioni anche con l’uso di armi, come in questo caso.

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