È uscita su Netflix solo ieri, 17 novembre, e poche ore dopo è già diventato un successo di critica e di pubblico. Tutti ne parlano. E’ la creazione per Netflix del fumettista Zerocalcare che regala ai suoi innumerevoli fans la nuova serie tv “Strappare lungo i bordi”.
Graffiante, ironica, avvincente la serie tv del fumettista Zerocalcare è già un successo
La serie di Zerocalcare diffusa sulla piattaforma Netflix a poche ore dalla sua uscita ha trasformato in successo la curiosità delle anteprime. In molti, soprattutto tra i più giovani, si stanno passando voce d’accordo sul fatto che sia un prodotto da non perdere, caratterizzato dal sarcasmo e dalla forte personalità dell’ideatore Zerocalcare. Personalità che non è stata contenuta da Netflix, lasciando carta bianca all’autore.
La serie tratta del viaggio che Zerocalcare e i suoi migliori amici, Sarah e Secco, devono affrontare, partendo su un treno per Biella. La particolarità è che tutti i personaggi vengono doppiati da Michele Rech, vero nome di Zerocalcare, ad eccetto di un armadillo, che interpreta la coscienza di Zerocalcare e che viene doppiato da Valerio Mastandrea. La serie è caratterizzata da flashback su tutta la vita del protagonista e flussi di coscienza che analizzano passaggi della vita quotidiana, con riflessioni esistenziali e con una tagliente ironia che fa ridere ma soprattutto molto riflettere.
Zerocalcare, nell’intervista per l’uscita della serie su Netflix, a proposito della sua “creatura” ha spiegato: “Era tanto tempo che giravo attorno all’animazione, anche divertendomi molto a sperimentare, facendo tutto da solo. Al tempo stesso mi sarebbe piaciuto alzare l’asticella, sfruttare di più il mezzo video in termini di regia, di movimento, mantenendo però il mio linguaggio e i miei temi e continuando ad avere il controllo totale sulla storia. In questo senso Netflix mi ha messo in condizione di lavorare in un modo che tiene insieme tutti i piani: libertà assoluta nei contenuti e nei linguaggi, possibilità di collaborare con persone più capaci di me, per raccontare una storia su una piattaforma accessibile ormai praticamente a tutti“.
La colonna sonora che accompagna la serie è stata creata da un cantautore romano, Giancane, con il titolo “Strappati lungo i bordi”, che fa da opening iniziale e che accompagna i momenti cruciali, impreziosendoli e conferendogli più significato.
La scelta del nickname di Zerocalcare è stata piuttosto intuitiva: infatti Michele Rech la scelse perché nel momento in cui stava decidendo come farsi chiamare, c’era alla TV una pubblicità su un prodotto anticalcare. Da lì questo fu il nome che si è portato fino ad oggi e con cui nel 2019 ha venduti più di un milione di copie.
Inoltre, per chi fosse interessato il 25 Novembre è in uscita il nuovo libro di Zerocalcare: “Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia” (leggi qui).
Giulia Romana De Rossi
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