“The french dispatch”: il giornalismo gentile protagonista del Cineclub Cineland

Martedì 16 novembre due proiezioni del film di Wes Anderson. Incontro dei soci del Cineclub con Giulio Mancini per conoscere i segreti del giornalismo

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I quasi duemila soci del Cineclub Cineland avranno l’opportunità di incontrare il giornalismo gentile: martedì 16 novembre sono in programma due proiezioni del film “The french dispatch”. E ogni proiezione sarà accompagnata da una chiacchierata sui segreti degli strumenti dell’informazione con Giulio Mancini.

Martedì 16 novembre due proiezioni del film di Wes Anderson. Incontro dei soci del Cineclub con Giulio Mancini per conoscere i segreti del giornalismo

L’appuntamento è per martedì 16 novembre a Cineland, esattamente alle proiezioni delle ore 17,00 e delle ore 20,00. La proposta del Cineclub ai suoi soci, che hanno raggiunto quasi quota duemila, è il nuovo film del regista Wes Anderson (direttore di Grand Budapest Hotel e de I Tenembaum) dal titolo “The french dispatch”, già in concorso all’ultimo Festival di Cannes, che racconta la passione del regista statunitense per il giornalismo.

Il film

Protagonisti della pellicola sono tantissimi attori famosi: Frances McDormand, Tilda Swinton, Bill Murray, Owen Wilson, Benicio del Toro, Léa Seydoux, Mathieu Amalric, Lyna Khoudri, Edward Norton, Elisabeth Moss, Timothée Chalamet e altri. Tutti sono venuti dalle due sponde dell’Atlantico anche solo per una battuta, per essere un frammento o un bagliore dentro un film magico costruito sulla gloria della carta stampata e del cinema analogico.

Per me il giornalismo – ha dichiarato il regista – è una tradizione a cui sono legato. Leggo giornali fin da quando ero piccolo. Mi ha sempre appassionato: volevo scoprire la realtà che stava dietro al periodico, la redazione, come venivano realizzati i pezzi, chi collaborava. Le persone dietro alle parole. Nel film parlo di giornalismo, ma porto in scena storie immaginarie”.

“The french dispatch”: il giornalismo gentile protagonista del Cineclub Cineland 1

Ambientato in Francia, nella cittadina inesistente di Ennui-sur-Blasè, dove anni prima Arthur Howitzer Jr. ha aperto la redazione dell’edizione europea del quotidiano The Evening Sun di Liberty, nel Kansas, ribattezzata The French Dispatch. I migliori giornalisti di ogni settore si alternano alla tastiera per raccontare la vita del paese. Quando Arthur muore improvvisamente per un attacco di cuore, le pubblicazioni vengono interrotte per sempre, come da lui stesso stabilito nel testamento, ma non prima dell’uscita di un ultimo numero commemorativo, in cui vengono raccolti i migliori pezzi usciti sul giornale nei decenni di attività. Tornano così tre storie che hanno fatto epoca: il rapimento di uno chef, un duplice omicidio per mano di un artista poi condannato all’ergastolo, i moti studenteschi del ’68. Così scopriamo qual è stata l’evoluzione del The French Dispatch negli anni.

‘C’è chi ha definito una lettera d’amore al giornalismo. In realtà il regista ha voluto saldare un debito verso quegli uomini e quelle donne del New Yorker e, per riconoscenza, ha inserito i loro nomi alla fine, come in una nota a piè di pagina, citando la fonte.

Martedì scorso il Cineclub ha proiettato “France” di Bruno Dumont, film che costituisce un attacco spietato e frontale al sistema mediatico e politico occidentale. Dunque, in appena una settimana, le due facce del giornalismo sulle quali riflettere e discutere.

Il giornalismo di ieri e di oggi

Ovviamente da un secolo a questa parte il giornalismo ha vissuto cambiamenti straordinari. Dall’avvento della radio prima, della televisione poi e, ancora, di internet, la carta stampata ha dovuto cambiare pelle per cercare un nuovo ruolo e nuovi mercati. Sono cambiate le tecniche di informazione ma anche gli strumenti. Dalla stampa con caratteri di piombo a quella digitale, dall’uso della macchina da scrivere al computer, dalle cabine telefoniche al cellulare, sono cambiati i modi per cercare notizie e per diffonderle.

Di tutto questo parlerà agli spettatori Giulio Mancini, giornalista professionista in attività da 43 anni, 27 dei quali come responsabile della redazione Litorale de Il Messaggero dopo aver lavorato a Radio Luna e scritto per Il Tempo, per Gente Viaggi e per Aqua. Da un anno è direttore del sito internet di Canale 10, esperienza che completa, appunto, le diverse esperienze negli strumenti di comunicazione.

Mancini incontrerà gli spettatori in entrambe le proiezioni. Per assistere, la prenotazione è obbligatoria al numero di telefono 3386280230 (Elisabetta Rossigno) entro e non oltre domenica 14 novembre, fino ad esaurimento dei posti.

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