Ostia Antica: la “Cavalleria Rusticana” di Mascagni inaugura il Festival Willy Ferrero

Al via il festival Willy Ferrero: in scena l'opera "Cavalleria Rusticana" e l'appuntamento con l'esperto, prima della Prima

Ostia Antica: con i due appuntamenti di venerdì 12 (anteprima) e domenica 14 novembre l’Associazione Corelli inaugura l’edizione 2021 del festival Willy Ferrero, dedicato alle rappresentazioni operistiche semi sceniche. Sul palco della Sala Riario, domenica 14 alle ore 18, sarà la “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni a celebrare questo nuovo appuntamento con l’arte e la cultura del territorio, anticipato dall’anteprima di venerdì 12 novembre con Gaetano Montalto, che spiegherà i passaggi essenziali dell’opera di Mascagni e la novella di Giovanni Verga.

Al via il festival Willy Ferrero: in scena l’opera “Cavalleria Rusticana” e l’appuntamento con l’esperto, prima della Prima

Dopo i concerti anteprima della nuova stagione concertistica dell’Associazione Arcangelo Corelli (leggi qui), ecco l’appuntamento tanto atteso per gli appassionati di lirica: l’apertura del Festival Willy Ferrero, che per tutti inizierà domenica 14 novembre alle ore 18,00 presso la Sala Riario del Borgo di Ostia Antica, con l’opera dramma di Pietro Mascagni “Cavalleria Rusticana”.

La rappresentazione semi scenica, mirabile impegno della direzione della Corelli, vedrà un cast d’eccezione: con Santuzza, la giovane contadina, fidanzata di Turiddu interpretata dalla soprano Galina Ovchinnikova;  Turiddu, giovane contadino, dal tenore Gianluca Zampieri; Lucia, madre di Turiddu contralto Stefania Colesanti; Alfio, carrettiere, marito di Lola baritono Massimo Simeoli; Lola, moglie di Alfio e amante di Turiddu mezzosoprano Beatrice Maccaroni, e il pianista Concertatore sarà il Maestro Mirco Roverelli.  Le interpreti del coro dell’Associazione Corelli, saranno invece le soprano Eleonora Leonori, Oxana Nagornova Alessandra Olivero, Simona Canuti, Erika Witzenmann, la Mezzo soprano – Emanuela della Torre, e i tenori Alessandro Napolitano, Andrea Fermi e Mauro De Santis.

Conosciamo Cavalleria Rusticana, il dramma e l’innocenza

“Prima della prima – ha spiegato Giorgio Angelini, Presidente dell’Associazione Arcangelo Corelli – venerdì 12 novembre alle ore 18.00 sempre presso la Sala Riario, con Gaetano Montalto, straordinario divulgatore che ha coltivato negli anni un ampia conoscenza per il Melodramma, sarà invece possibile assistere ad un incontro dedicato alla previa lettura dell’opera “Cavalleria Rusticana”. Montalto non è un critico musicale o un musicologo – prosegue Angeliniè un ingegnere elettronico che, fin da adolescente, ha coltivato un innato amore per la Musica e in particolare per il Melodramma. In questi ultimi anni si è dedicato alla divulgazione, realizzando conferenze e incontri aventi lo scopo di illustrare come un’opera lirica possa essere ispirata ad un romanzo o ad un lavoro teatrale. Ha già realizzato – fra le altre – conferenze su Traviata, Tosca, Madama Butterfly, Le Nozze di Figaro e – non ultima – Cavalleria Rusticana”

E venerdì pomeriggio, con Montalto, sarà infatti possibile fare la conoscenza dell’opera, sia attraverso la descrizione dei luoghi in cui si svolge la novella (Vizzini, in provincia di Catania), sia attraverso i riferimenti storici alle prime rappresentazioni sia del dramma teatrale che del dramma lirico, integrati con audio e filmati d’epoca. Saranno inoltre evidenziate le differenze esistenti fra la novella originale di Verga, il dramma teatrale e la sua versione melodrammatica. Nella prima parte, verranno anche analizzati alcuni aspetti riguardanti la vita del compositore Mascagni attraverso aneddoti, note biografiche, curiosità e audiovisivi d’epoca.

Nella seconda parte spazio invece alla spiegazione vera e propria di alcune scene del dramma teatrale, grazie al confronto con le omologhe tratte da una versione televisiva della RAI in prosa (del 1967) e da una rappresentazione messa in scena dal Teatro alla Scala con la direzione di Riccardo Muti.

La Cavalleria Rusticana è un opera in un unico atto di Pietro Mascagni, su libretto di
Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga. Cavalleria rusticana fu la prima opera composta da Mascagni ed è certamente la più nota fra le sedici composte dal compositore livornese (oltre a Cavalleria rusticana, solo Iris e l’Amico Fritz sono rimaste nel repertorio stabile dei principali enti lirici).

La trama di “Cavalleria Rusticana”

il primo atto si svolge in un paesino della Sicilia, nel giorno di Pasqua. L’Opera comincia con la voce di compare Turiddu che intona una serenata alla sua bella Lola, pur sapendo che durante il suo servizio militare, lei ha sposato Alfio. Tra la folla di paesani in festa compare anche Santuzza, l’attuale fidanzata di Turiddu. Sentendosi in una posizione quanto mai complicata, Santuzza decide di chiedere consiglio a Lucia, la madre di Turiddu.

Lucia afferma che Turiddu è andato a comprare il vino per la festa; quando Santuzza le controbatte che compare Turiddu è stato visto aggirarsi in paese, Lucia – temendo che qualcuno possa ascoltare le loro parole – la zittisce chiedendole di entrare in casa. Santuzza però rifiuta l’invito. In casa di Lucia arriva Alfio, venuto a far visita alla madre di Turiddu. Alfio le domanda del vino per la festa, Lucia ripete nuovamente che se ne stava occupando Turiddu. Alfio le replica di averlo visto quella mattina stessa, aggirarsi attorno
alla sua casa.

Appena Alfio esce di scena, Santuzza rivela a Lucia della relazione in corso tra Turiddu e Lola. Lucia, attonita, si rivolge alla Madonna per il peccato commesso da suo figlio. Entrano quindi in scena Turiddu, che bisticcia con Santuzza, e Lola che si attacca anche lei con Santuzza. Lola esce di scena per recarsi in chiesa; a questo punto la lite tra Turiddu e Santuzza diventa violenta. Quando Turiddu arriva ad usare violenza fisica su Santuzza, lei gli augura la malapasqua.Anche Turiddu alfine si reca in chiesa. Santuzza, profondamente ferita e amareggiata, svela ad Alfio la relazione in corso tra sua moglie e Turiddu.

Finita la funzione, Turiddu si occupa di offrire vino ai paesani, con il secondo fine di passare più tempo in compagnia della giovane di Lola. Viene offerto del vino anche ad contadino – tenore Alfio, ma questi lo rifiuta. Turiddu allora fa per abbracciarlo, come gesto distensivo; questo si rivela essere uno stratagemma per mordergli l’orecchio e sfidarlo quindi a duello.

Ormai completamente ubriaco, Turiddu abbraccia la madre e le raccomanda di Alfio, carrettiere di Lola – baritono marito badare a Santuzza. La scena si chiude con urlo provenire dalla folla di popolani: Hanno ammazzato compare Turiddu!

Appuntamenti con i concerti dell’Associazione Corelli fino a dicembre 2021

Dopo l’inaugurazione del festival Willy Ferrero, ecco le date dei concerti della stagione fino a dicembre 2021:

  • Venerdì 26 novembre 2021 Ore 21,00 Sala Riario: “Omaggio a L.V. Beethoven” J.S.Bach “Partita n.2 in C minor BWV 826”, Beethoven “Appassionata” op.23 n.57 in Fa minore. Pianista Chiara Ricci.
  • Venerdì 10 dicembre 2021 ore 21,00 Sala Riario: “Archi e Pianoforte” L.v. Beethoven Trio in do min. op.9 n.3, J.Brahms Quartetto per Pianoforte e Archi op.25 n.1 in sol minore. Violino E. Papandrea, Viola D. Pugliese, Violoncello D. Petracchi, Pianoforte M. Braconi.
  • Domenica 19 dicembre 2021 ore 18,00 Sala Riario: “Concerto degli auguri: in sette all’opera”, con Angela Nicoli mezzosoprano, Cesidio lacobone, baritono. “Quintetto Figaro”. Musiche di Mozart, Bizet, Rossini, Verdi, Lehar.

Questa invece la programmazione fino a maggio 2022.

Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito dell’Associazione Corelli e telefonare ai numeri: 3479637630 o 347518844.

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