Ostia, prima grana all’interno della nuova maggioranza di centrosinistra del X Municipio. La Giunta non si è ancora insediata né il primo consiglio si è ancora svolto, e già due esponenti del gruppo più votato della coalizione, il PD, protestano contro i vertici del loro stesso partito. Il motivo del contenzioso è la ipotizzata nomina di assessori che appartenevano al disciolto consiglio municipale dell’epoca Tassone, finito con l’arresto dell’allora Presidente e con il commissariamento prefettizio del Municipio.
I consiglieri PD Welyam e Biondo: “Prendiamo le distanze da un partito che sta riproponendo una Giunta non distante nella forma e nelle intenzioni da quella di Tassone”
Si incatenano al cancello della sede del X Municipio in piazza della Stazione vecchia a Ostia, contro la nomina di alcuni esponenti della “vecchia guardia” PD della giunta Tassone, che aveva gettato fango contro il territorio del X Municipio di Roma, unico caso nazionale di municipio commissariato per mafia.
Loro sono Margherita Welyam e Raffaele Biondo (i neo eletti più votati del PD), che dopo il gesto forte, anche per via della scelta della modalità pubblica per esprimere il loro dissenso, hanno fatto diramare dal gruppo dei Giovani Democratici, arrivati in sostegno dei due consiglieri, una nota ufficiale:
“PERSEVERARE é PD. Abbiamo provato fino all’ultimo, ma ci hanno costretto – affermano nella nota congiunta Welyam e Biondo -. La tracotanza mista al paternalismo correntizio e conservatore del Partito Democratico del Municipio X ci ha reso inevitabile prendere le distanze da un partito, che nulla ha imparato dal passato riproponendo una giunta non distante nella forma e nelle intenzioni dalla giunta Tassone, dimostrando di non avere il coraggio di guardare avanti mettendo al primo posto gli interessi personali, i giochi di poteri di, ormai deboli, capibastone a discapito del territorio”.
“I giovani democratici hanno provato in tutti i modi a manifestare la necessità di rinnovamento, che non significa solo volti giovani, ma un nuovo metodo e una nuova apertura al territorio. Per questi motivi siamo costretti a prendere le distanze da questo scempio, figlio della peggior politica – concludono”.
Certo è singolare che i consiglieri abbiano scelto una forma di protesta plateale e mediatica invece di dirimere all’interno del loro stesso partito la questione. Una modalità di espressione del dissenso già percorsa dal PD purtroppo – per esempio in occasione delle dimissioni forzate dell’allora sindaco di Roma Ignazio Marino – che di sicuro non è stata un buon insegnamento per le nuove leve anche con le migliori intenzioni.
Relativamente alle anticipazioni pubblicate in questo articolo, Biondo e Welyam negano di essere stati designati rispettivamente capogruppo e vicepresidente dell’Aula.
La replica del Presidente del X Municipio Mario Falconi
“Non ho rilasciato alcuna intervista, ne ho intenzione di farlo per non inasprire ulteriormente la delicata attuale situazione – ha dichiarato in una nota il Presidente del X Municipio, Mario Falconi -. Sia chiaro a tutti però che se avessi accettato il ricatto di assegnare l’assessorato al litorale come richiestomi anche in forma scritta, dal consigliere Raffaele Biondo e senza mai avere alcun veto verso nessuno dei componenti dell’attuale giunta, non ci sarebbe stata questa vile e sconclusionata aggressione anche alla mia persona che ricordo essere indipendente e libera da qualsivoglia irricevibile condizionamento”.
“Mentre ci accingevamo, con amore e determinazione, a provare a scrivere pagine nuove per il nostro decimo municipio, siamo costretti a subire attacchi strumentali, purtroppo come spesso accade, per un assessorato e relativa delega al litorale che sono stato costretto a tenere per me viste le notevoli diverse sensibilità registrate nei numerosi colloqui di formalizzazione della giunta – ha concluso Falconi”.
Lunedì 8 novembre si terrà il primo consiglio municipale dell’era Mario Falconi, e in quell’occasione il mini-sindaco presenterà la Giunta costituita dagli esponenti indicati dalla coalizione di centrosinistra (leggi qui).
L’appuntamento del primo consiglio è per le ore 8,45 nella sala di largo di Capelvenere 13 ad Acilia. Il pubblico non potrà accedere, ma la seduta potrà essere seguita via streaming collegandosi a questo link.
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