Continuano le polemiche dopo lo stop al Ddl Zan. Un testo che aveva come unico obiettivo la prevenzione e il contrasto della discriminazione e della violenza basate su sesso, identità di genere, orientamento sessuale e disabilità.
Che ne sarà del Ddl Zan? In quasi tutte le città d’Italia, Roma compresa, i cittadini sono scesi in strada per protestare contro la bocciatura del disegno di legge contro la discriminazione e la violenza basate su sesso, identità di genere e disabilità.
Abbiamo assistito tutti a questa vergognosa scena offerta dai senatori che hanno sancito lo stop al Ddl Zan.
Incomprensibili applausi per un testo che aveva come unico obiettivo la prevenzione e il contrasto della discriminazione e della violenza basate su sesso, identità di genere, orientamento sessuale e disabilità. Eppure tutto ciò non è stato neanche discusso. E ora che ne sarà del Ddl Zan?
In questi giorni abbiamo visto manifestazioni di protesta in gran parte dell’Italia: Firenze, Genova, Verona, Bari, Lecce, Cagliari e ovviamente anche a Roma lo sdegno è stato dimostrato in piazza da tantissimi cittadini delusi da quanto avvenuto.
Stop al DDL ZAN: le reazioni dei sindaci di Fiumicino e Cerveteri
Anche molti esponenti politici del territorio hanno aspramente criticato questa brutta pagina della nostra storia. “E’ solo un intoppo, ma la battaglia per l’uguaglianza e i diritti non si ferma”, ha commentato il sindaco di fiumicino Esterino Montino. Dello stesso avviso il primo cittadino di Cerveteri Alessio Pascucci che si dice disgustato per quell’applauso in Senato: “Come si possono battere le mani contro il diritto di altri cittadini? Non riesco a comprenderlo”.
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