Sulla spiaggia libera di Anzio “Bandiera Blu”, bruciano i rifiuti abbandonati. La denuncia (VIDEO)

A pochi mesi dal riconoscimento di Bandiera Blu, la spiaggia libera di Anzio è ridotta a pattumiera e luogo di roghi illegali: l'indignazione dei cittadini per la mancanza di controllo

Anzio: la spiaggia libera di Lido delle Sirene a pochi metri dallo Stabilimento la Scialuppa 2, è invasa da rifiuti di ogni tipo. Disappunto e dispiacere tra i cittadini, che si sono ritrovati nel giro di pochi mesi dal riconoscimento di Bandiera Blu – la sedicesima per Anzio – a discarica a due passi dal mare.

A pochi mesi dal riconoscimento di Bandiera Blu, la spiaggia libera di Anzio è ridotta come una pattumiera: l’indignazione dei cittadini per la mancanza di controllo

Appena quattro mesi fa, sindaco e cittadini stavano festeggiando la sedicesima Bandiera Blu assegnata ad Anzio (leggi qui), ma l’incanto del premio internazionale assegnato dalla Foundation for Environmental Education, si è interrotto stamattina alla vista di una montagna di rifiuti abbandonati, che se non verranno rimossi finiranno inevitabilmente in mare, creando un grave danno all’ambiente.

Una scena desolante, è infatti quella che si è presentata oggi agli occhi di alcuni cittadini, con la voglia, ancora, di fare gli ultimi bagni nonostante le temperature ormai autunnali.

Materiali edili, lavandini abbandonati, legname bruciato, secchioni di plastica rotti, che sono diventati anche loro parte di un’enorme discarica abusiva, assieme ad una quantità di innumerevoli di sacchetti di spazzatura ovviamente indifferenziata, sono distribuiti ovunque sull’arenile della spiaggia di Lido delle Sirene.

Sulla spiaggia libera di Anzio "Bandiera Blu", bruciano i rifiuti abbandonati. La denuncia (VIDEO) 1

Chi ha trovato tutto questo, non ha potuto trattenersi dal cercare di fare una sommaria pulizia, accatastando quanto possibile dei rifiuti ingombranti che occupano la spiaggia. Una residente, scesa al mare per tentare di fare un bagno, sconfortata da quello spettacolo indegno, è andata a reperire dei sacchi e si è rimboccata le maniche per raccogliere quel che poteva.

Ma la tristezza e lo sconforto, hanno impiegato poco a trasformarsi in rabbia nella comprensione che quest’uso indiscriminato di un così bel patrimonio ambientale, andrebbe contrastato in maniera costante e tutto l’anno.

Oltre al dispiacere di una spiaggia piena di materiale abbandonato e sacchetti di rifiuti, c’è la paura che le mareggiate previste da qui a breve, com’è normale in questa stagione, facciano il peggio, trascinando in alto mare tutta quella spazzatura, e per la maggior parte di materiale plastico.

Il sospetto forte, è inoltre che su questa spiaggia, di notte, i rifiuti vengano bruciati illegalmente e con una certa frequenza. Tra le tracce nella cenere, sono stati trovati infatti anche diversi materiali edili. A farlo notare, è stata una residente, che ha voluto denunciare oggi una condizione insostenibile e pericolosa:

“Il problema della plastica e dei rifiuti abbandonati esiste da tempo su questa spiaggia, e l’odore inequivocabile di bruciato la notte, fa temere che qualcuno venga qui appositamente per distruggere del materiale dandogli fuoco, a discapito dei nostri polmoni e della nostra salute“.

“E’ ora che qualcuno tra le Autorità competenti, venga a controllare e intervenga per porre fine a questa situazione gravosa – concludono i residenti”.

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