Il “re dei ricorsi”: “Tutte da annullare le multe autovelox sul viadotto dell’Aeroporto” (VIDEO)

Il servizio di Paolo Leone

Fiumicino: questa mattina, sabato 4 settembre, alcuni automobilisti multati sul viadotto dell’Aeroporto di Fiumicino si sono incontrati presso i campi sportivi Garbaglia per cercare di intraprendere delle azioni comuni.

Dopo il cambio del limite di velocità sul viadotto dell’Aeroporto di Fiumicino i multati si sono incontrati per protesta al campo Garbaglia.

Gli automobilisti a cui sono state recapitate multe salate, prodotte dall’autovelox istallato sul viadotto dell’Aeroporto di Fiumicino, si sono incontrati presso i campi sportivi Garbaglia per organizzarsi in un’azione comune.

Le multe sono iniziate ad arrivare numerose dall’inizio dell’estate, dopo il cambio del limite di velocità voluto dall’Anas, passato a 50km orari. (Leggi qui)

«A me sono arrivate più o meno tre contravvenzioni  – commenta Federica Lanini del Gruppo multati Viadotto Aeroporto – l’autovelox è secondo me ingiusto perché il limite è sempre stato a 60 km orari e di punto in bianco è arrivato a 50. Ho deciso di fare delle ricerche personali e ha creato un gruppo. Individualmente stiamo facendo dei ricorsi, le class action, per legge, non si possono fare verso le pubbliche amministrazioni.»

«Io ho ricevuto cinque multe a maggio – racconta uno degli automobilisti multati –  percorro questo tratto da 20 anni e non mi è mai successo. Posso prendermi una parte della responsabilità ma non tutta perché conosco persone che hanno preso addirittura 15 multe. Di queste persone nessuna si è resa conto della segnaletica.»

Carlo Spaziani: «le possibilità sono totali»

All’incontro ha partecipato anche Carlo Spaziani, esperto di sistemi autovelox che ha spiegato:

«Leggendo una sentenza della Corte Costituzionale e una circolare del Ministero del 2007 rifacente una circolare del Ministero dei trasporti che ha detto che gli strumenti di misura sono soggetti alla legge 273/1991 che è in capo al Mise,  attualmente non esiste alcun autovelox che abbia i requisiti per poter essere omologato come previsto dall’articolo 232 del codice della strada.»

Dall’incontro è emerso che non è possibile un’azione comune ma occorre agire individualmente.

Chi volesse approfondire l’argomento può contattare il gruppo Facebook a questo link

Il servizio è di Paolo Leone.

 

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