Passerella per lo straordinario maxi-yacht ormeggiato al porto. A giugno era approdata la “gemella” Ocean Pearl
La sua sagoma è inconfondibile: sinuosa, metallica, a forma di ogiva, sembra un’astronave scesa dallo spazio per galleggiare sull’acqua. Benvenuta a Ostia alla Ocean Sapphire, la gemella dell’imbarcazione Ocean Pearl approdata a giugno scorso al porto (leggi qui).
Il “papà”, ovvero lo specialista che ha firmato il progetto, è lo stesso: si tratta dell’archistar Norman Foster. Ed è uguale anche la formula armatoriale: si tratta di una multiproprietà, ovvero ne sono proprietari una serie di ricconi che in cambio della quota si dividono il periodo di possesso e, quindi, di crociera (o di noleggio). Completa il trittico gemellare di luxury yacht, la Ocean Emerald.
Al porto di Ostia, dove è ancorato sul molo di ponente inaccessibile ai visitatori, è diventato subito la star dei curiosi che da lontano lo scrutano e lo fotografano con gli smartphone. Proviene da Napoli ed è attraccata da questa mattina.
Non è molto grosso rispetto ai megayacht già approdati questa estate a Ostia (leggi qui) ma è sicuramente molto originale l’Ocean Sapphire: lungo 35 metri, è largo 10. Articolato su tre ponti, conta 5 cabine in tutto per un totale di 12 ospiti: sul ponte principale un ristorante, la sala e il bar. In quello superiore sono ubicati una vasca idromassaggio adatta ad ospitare fino a 6 persone, lettini e docce.
Costruito come le gemelle nei cantieri navali Rodriguez Yacht, l’Ocean Sapphire può essere noleggiato al prezzo di 110mila euro a settimana. Il suo valore è di 14 milioni di euro.