Roma-Lido, trattative per scongiurare la chiusura di tre stazioni di Ostia

Atac, dunque, non conferma ma resta probabile l'eliminazione delle fermate di Ostia della linea Roma-Lido a partire dal 6 settembre, fino a marzo 2022.

roma-lido

Febbrili trattative sono in corso tra Atac e Regione per scongiurare all’ultimo momento la probabile chiusura delle tre stazioni di Ostia della Roma-Lido. L’indiscrezione arriva dalla sede di via Prenestina. L’azienda di trasporti sta cercando in tutti i modi di evitare la chiusura delle fermate Stella Polare, Castel Fusano e Cristoforo Colombo. Dall’altra parte, però, il comitato Pendolari Roma-Lido è già rassegnato all’eventualità e, anzi, rincara la dose: “Sarà solo l’inizio di un disastro”.

Atac, dunque, non conferma ma resta probabile l’eliminazione delle fermate di Ostia della linea Roma-Lido a partire dal 6 settembre, fino a marzo 2022. In compenso resteranno aperte le stazioni di Basilica San Paolo e Porta San Paolo, che in un primo momento sembravano potessero diventare off-limits.

La stazione di EUR Magliana, infatti, disponendo di solo due binari, non ha le caratteristiche adatte ad essere utilizzata come capolinea. Inoltre Basilica San Paolo e Porta San Paolo sono essenziali per garantire l’equilibrio di trasbordo con la linea B della metropolitana. Per questo motivo verranno sacrificate solo le fermate Stella Polare, Castel Fusano e Colombo.

Atac ha riferito al Comitato Pendolari Roma-Lido che la limitazione a Lido Centro si protrarrà per almeno 7 mesi, in linea con i tempi necessari alla manutenzione dei primi due treni. Quando i convogli torneranno disponibili sarà possibile immaginare il ripristino del capolinea di Cristoforo Colombo.

Roma-Lido, Comitato Pendolari: “E’ solo l’inizio della fine”

Scettico, in realtà, il rappresentante del Comitato Pendolari Roma-Lido Roberto Spigai che ha affermato: “Il taglio delle stazioni di Ostia ci sarà a settembre, ma questo sarà soltanto l’inizio del disastro. Se non cambierà il rispetto dell’utenza dei lavoratori, non mi stupirei se quando inizieranno ad essere spesi i 180 milioni di euro di ristrutturazione della Roma-Lido, la tratta ferroviaria verrà chiusa completamente per effettuare i lavori e il servizio sarà garantito soltanto dai bus sostitutivi”.

L’assessore comunale attacca la Regione Lazio

Intanto il vicesindaco di Roma Capitale e assessore alla Città in Movimento Pietro Calabrese ha risposto all’assessore regionale dei Trasporti Mauro Alessandri, in riferimento alle presunte responsabilità di Atac sul crollo di servizio della Roma-Lido (leggi qui).

“Le dichiarazioni dell’assessore Alessandri a riguardo delle presunte responsabilità di Atac sul crollo di servizio della Roma-Lido – ha affermato Calabrese – sono l’ennesimo scarica barile a cui da anni il governo regionale di Zingaretti continua a prendere per i fondelli i cittadini romani”.

“Il finanziamento lascerà l’infrastruttura a livello ferroviario, quindi non per una metro come abbiamo proposto, consentirà di acquisire solo 5 treni, e costruire un altro deposito a Ostia, mentre si poteva potenziare l’esistente di Magliana nuova, e con i 40 milioni del deposito prendere altri 5 treni”.

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