Ladispoli, avvocato dei Vannini salvato da surfista dall’annegamento

Ladispoli, salvataggio a largo di Torre Flavia: recuperati nella mattinata di ieri, l'avvocato della famiglia Vannini Celestino Gnazi e una diciottenne, trascinati dalla corrente

torre flavia

Ladispoli: stava rischiando di affogare Celestino Gnazi, l’Avvocato della famiglia di Marco Vannini, quando ieri mattina, trascinato a largo di Torre Flavia dalla fortissima corrente è stato soccorso dal giovane surfista Francesco Ranalli, che si è accorto di lui e lo ha soccorso con la sua tavola, portandolo dove successivamente sono potuti intervenire anche i marinai di Ladispoli-San Nicola che con il gommone lo hanno recuperato, e i volontari dell’associazione Dolphin, l’ambulanza del 118 e i vigili del fuoco di Cerenova. Al giovane verrà consegnato un encomio dal sindaco di Ladispoli, martedì prossimo.

Salvataggio a largo di Torre Flavia: recuperati nella mattinata di ieri, l’avvocato della famiglia Vannini Celestino Gnazi e una diciottenne

Il salvataggio di Calestino Gnazi, è stato il primo dei due fortunati interventi che ieri nello specchio d’acqua della spiaggia libera e non sorvegliata di Torre Flavia , hanno salvato la vita all’Avvocato cerveterano e ad una ragazza di diciotto anni, che travolta dalle onde insieme a due coetanei, stava pericolosamente finendo contro gli scogli.

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Nella foto l’Avvocato Celestino Gnazi

Nel primo caso, il gesto eroico e la prontezza nel soccorrere l’Avv. Gnazi si deve al surfista Francesco Ranalli, che richiamato da un signore che aveva notato l’uomo in serie difficoltà, si è immediatamente avvicinato al bagnate con la tavola da surf impedendogli di andare ancora più a largo.

“Una distrazione di pochi secondi e mi sono ritrovato a largo senza poter fare nullaha dichiarato Gnazi, dalle colonne de Il Messaggero -. La corrente fortissima e mi trascinava sempre più lontano dalla riva, ho chiesto aiuto e fortunatamente un signore ha richiamato l’attenzione di un surfista che mi è venuto incontro. Gli devo la vita“.

Nel secondo caso, a tuffarsi in mare per raggiungere tre ragazzi diciottenni trascinati dalla corrente, è stato il Comandante della Guardia Costiera di Ladispoli Strato Cacace, che con l’ausilio dei bagnini di alcuni stabilimenti muniti di salvagente anulare e baywatch, ha raggiunto i bagnanti e li ha portati in salvo.

Il luogotenente Cacace, che ha poi accusato alcuni problemi respiratori, per prudenza è stato portato in ambulanza all’Aurelia Hospital, ma è stato dimesso la sera stessa.

Martedì 1 settembre, verrà consegnato un encomio al surfista Francesco Ranalli per il suo gesto eroico, dal Sindaco di Ladispoli

Un ringraziamento per i due salvataggi di ieri è giunta anche dall’Amministrazione comunale, in una nota del Sindaco Alessandro Grando:

“A nome dell’Amministrazione e di tutta la città, rivolgo un grande elogio a Francesco Ranalli, l’eroico surfista che ieri mattina ha salvato la vita l’avvocato Celestino Gnazi, che stava affogando nello specchio d’acqua davanti a Torre Flavia”.

“Ancora una volta – prosegue il primo cittadinoun giovane si è reso protagonista di un gesto di grande coraggio, mettendo a rischio la propria vita per salvare quella altrui. Martedì mattina incontrerò Francesco e gli consegnerò un encomio per il suo eroico gesto”.

“Colgo l’occasione per inviare i migliori auguri di pronta guarigione – ha concluso Grando – al Comandante della Guardia Costiera di Ladispoli Strato Cacace, colto da un malore dopo aver salvato una ragazza che rischiava di annegare”.

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