Ha perso il controllo del proprio veicolo ed è andato dritto contro la fontanella sul marciapiedi, sradicandola dal suo alloggiamento di marmo. Adesso il pesante “nasone” di ghisa è adagiato a terra e dal tubo rimasto aperto esce acqua a profusione.
Una fontanella è stata sradicata da un veicolo e il conducente ha lasciato i danni all’amministrazione
E’ giallo sull’incidente verificatosi la notte scorsa, tra lunedì 23 agosto e martedì 24, in piazza Scipione l’Africano. Un veicolo dopo essere sbandato, è salito sul marciapiedi e ha centrato la fontanella che si trovava all’angolo con lungomare Duca degli Abruzzi.
Il “nasone” è stato sradicato dal suo piedistallo di marmo e dopo essere ruzzolato sul pavimento del marciapiedi, è andato a fermarsi contro il muro di cinta di una palazzina. Fortunatamente a quell’ora non c’erano pedoni in circolazione e non si registrano danni a persone.
Anche il veicolo deve aver subito un grosso danno dall’impatto con il pesante arredo urbano: lo testimonia la vasta chiazza d’olio rimasta sul posto. Però il conducente ha avuto la prontezza di chiamare i soccorsi e portare via il veicolo, probabilmente anche per non dover fronteggiare le spese per il risarcimento del danno all’amministrazione comunale e all’Acea, come previsto in questi casi.
Fatte salve le responsabilità del conducente, che deve aver spinto troppo il piede sull’acceleratore o magari guidava in stato d’alterazione, non è la prima volta che in piazza Scipione l’Africano si verificano sinistri dovuti a sbandate o altro. I difetti progettuali sono evidenti, tanto che all’epoca della sua realizzazione, i responsabili dell’amministrazione apportarono una modifica, facendo inserire all’ultimo momento il piccolo rondò a centro carreggiata. Da qualche mese, poi, l’Ufficio tecnico ha posizionato una transenna all’angolo, rendendo visibile il marciapiedi agli automobilisti che svoltano da lungomare Paolo Toscanelli nella piazza.
