Casal Palocco, aggirati i controlli anti assembramento con la discoteca nel parcheggio (VIDEO)

In duecento a ballare in uno spiazzo di Casal Palocco, trasformato in discoteca: erano tutti minorenni con mini-car e musica a volume altissimo

Casal Palocco: una discoteca improvvisata creata in un perimetro fatto di mini-car parcheggiate l’una accanto all’altra, e a ballare al centro tanti giovanissimi che fuori dalla portata e dall’attenzione dei locali della movida del litorale cercano il divertimento tra loro nell’entroterra. Ma sono tanti e senza alcun controllo anti assembramento. E’ accaduto ieri sera a Largo Theodor Herzi a Casal Palocco, e una mamma spaventata ha filmato l’evento.

In duecento a ballare in uno spiazzo all’aperto di Casal Palocco, trasformato in discoteca: erano tutti minorenni con mini-car e musica a volume altissimo

Quasi duecento ragazzi che potevano avere un’età media di 14/15 anni, si sono ritrovati di nuovo in uno spiazzo al centro di un parcheggio, dove da sempre i giovani di Casal Palocco si ritrovano per stare insieme.

Ma stavolta, in una serata diversa e con la paura forse di recarsi in un locale pubblico in mezzo ad altri sconosciuti, i ragazzi radunati erano veramente troppi, per quella che è sembrata potesse essere una festa improvvisata o forse organizzata, ma sicuramente non autorizzata, e con tanto di discoteca, che poco prima della mezzanotte è partita svegliando tutto il quartiere.

Con le mini car parcheggiata in modo “strategico”, i ragazzi hanno aperto gli sportelli per far uscire la musica dagli impianti amplificati, e a tutto volume hanno iniziato a ballare tra loro senza rispettare nemmeno quel minimo distanziamento che in tanti mesi viene chiesto a fine cautelativo contro il rischio di contagio da Covid 19.

La situazione è sembrava subito fuori controllo, anche ad una mamma che ha un figlio più o meno di quell’età, e che ha sentito in coscienza quantomeno di riprendere la scena per segnalarla, ma comunque alla giusta distanzia da non rendere nessuno tra i partecipanti riconoscibile.

“Mi hanno fatto soprattutto paura ma anche tenerezza in questa loro necessità di trovare uno spazio all’aperto per divertirsi – dichiara la signora – Nel loro gesto non c’era ancora quella consapevolezza del pericolo dei contagio che ancora esiste, ma solo lo sfogo e la rabbia forse di ragazzi che si vedono ancora solo privati della libertà di fare ciò che vogliono: divertirsi e ballare”.

“Non me la sono sentita di chiamare le forze dell’ordine, ma sono certa – aggiunge – che la cosa non è passata inosservata a nessun residente di zona, per il frastuono della musica che sarà durato almeno un’oretta buona”.

I ragazzi, stando alla testimonianza erano pericolosamente attaccati tra loro, incuranti del rischio ancora molto grave di contagio da Covid, che soprattutto nel quartiere si è ripresentato pur sotto controllo, dopo il cluster recentemente scoperto nel gruppo di ritorno dal pellegrinaggio (leggi qui).

La mamma spaventata che ha ripreso la scena della discoteca all’aperto, chiede proprio attraverso la pubblicazione del video, un intervento e un maggior controllo nel quartiere, per evitare che si registrino altri casi tra i giovani, proprio ora che siamo a pochi giorni dalla ripresa dell’anno scolastico.

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