Il WWF del Lazio adotta tre “Frammenti di natura” a rischio. Ecco dove

il WWF Litorale Laziale si pone come obiettivo l'individuazione di un percorso condiviso per arrivare alla tutela di "frammenti di natura".

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Tutelare e valorizzare la natura. Sono gli obiettivi di “Frammenti di Natura”: un progetto del WWF che intende proteggere con azioni concrete alcuni luoghi di rilevanza naturalistica e allo stesso tempo di far conoscere meglio il loro grande valore. Per il Lazio il WWF Litorale Laziale si pone come obiettivo l’individuazione di un percorso condiviso per arrivare alla tutela di “frammenti di natura”.

Wwf, ecco le aree individuate

Ad Ostia abbiamo “l’Oasi della palude”, una piccola area testimone di quello che era gran parte del territorio alla foce del Tevere. L’area è estesa circa un ettaro. E’ presente una specie tutelata dalla Direttiva Habitat, il Cladium mariscus, detto anche falasco, che sarà la specie simbolo dell’area.

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Sempre a Ostia la seconda area, che chiameremo “l’Oasi della duna di Ostia”, è un fazzoletto di natura dove miracolosamente si sono conservate quasi tutte le specie caratteristiche della duna costiera. Si trova al di là della litoranea, davanti la Pineta di Castel Fusano.  Specie simbolo lo sparto delle spiagge, Ammophila littoralis. Per entrambe le aree di Ostia si intende attuare un progetto di cura e tutela diretta.

La terza area è a Terracina,  estesa meno di un ettaro di duna costiera, compresa tra due stabilimenti balneari, in cui sono ancora presenti diverse specie caratteristiche dell’habitat dunale. Specie simbolo è il giglio di mare, Pancratium maritimum. L’obiettivo è quello di attuare un progetto sperimentale di ripristino dell’ambiente della duna costiera utilizzando materiale naturale spiaggiato.

“Insieme stiamo avviando percorsi per la salvaguardia di diversi territori – ha dichiarato Maria Gabriella Villani Presidente del WWF Litorale Laziale – Sappiamo bene che perseguire obiettivi di conservazione richiede tempi molto lunghi. Oggi lavorare a distanza è possibile con i nuovi strumenti sperimentati in occasione della pandemia e così ci siamo messi all’opera da maggio. Infatti il valore sostanziale del progetto è l’occasione preziosa di potere operare collaborando e confrontandosi tra volontari di diverse regioni, condividendo gli sforzi e l’impegno in questo tipo di  iniziative che richiedono sollecitazioni costanti con percorsi spesso molto lunghi”.

Lo stesso progetto riguarderà alcune coste di Campania e Puglia.

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