Per la Corte dei Conti non ci sono dubbi: la “Nuvola” è un macigno per il bilancio di Eur Spa. Sarebbero rilevanti le criticità nella gestione immobiliare e nelle attività di valorizzazione del patrimonio.
Corte dei Conti: rilevanti criticità nella gestione immobiliare
EUR Spa, l’ente costituito per effetto della trasformazione dell’Ente Autonomo Esposizione Universale di Roma in società per azioni e capogruppo delle società Roma Convention Group Spa, Eur Tel Srl, Aquadrome Srl e Marco Polo Spa in liquidazione, ha chiuso il bilancio 2019 con un utile di 2,97 milioni (nel 2018 era di 2,45 milioni). In utile di 3,05 milioni di euro anche il Gruppo.
E’ quanto si legge – come sottolinea “Il sole 24 ore Radiocor Plus” in un suo articolo – nella relazione sulla gestione finanziaria 2019 dell’Eur, approvata dalla Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti.
Il patrimonio netto della società a fine esercizio 2019, con un valore di 653,9 milioni di euro, mostra quindi un lieve incremento rispetto al 2018 (+0,46 %). In aumento anche il patrimonio netto del Gruppo (+0,48 % rispetto al 2018, con un utile d’esercizio di 639,8 milioni).
Diminuiscono anche i debiti della capogruppo (circa il 60,69%) che passano da 113.639 a 44.676 migliaia di euro. Estinte le esposizioni agli istituti di credito di Eur con la cancellazione contestuale di tutte le garanzie grazie al perfezionamento della vendita dell’albergo “La Lama” annesso alla Nuvola.
Per la Corte però permarrebbero rilevanti criticità nella gestione immobiliare e nelle attività di valorizzazione del patrimonio, connesse in prevalenza alla soluzione di rapporti economici controversi che hanno dato origine a contenziosi giudiziali come con la società che ha eseguito i lavori di realizzazione del Nuovo Centro Congressi.
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