Ostia: scoperta un’intensa attività di spaccio di crack e cocaina svolta da una banda di cui farebbero parte almeno sette persone di cui due minorenni, che usavano monopattini per spostarsi e segnalare. La basa operativa, era una casa popolare ATER, in zona Piazza Gasparri, assegnata ad una componente del gruppo criminale.
Piazza Gasparri: scoperta una casa ATER come base per lo spaccio, e minorenni usati come vedette veloci in monopattino
I numerosi appostamenti effettuati dai Carabinieri, avevano consentito di intercettare i numerosi spostamenti e consegne della droga, che partivano ricevendo dei messaggi convenzionali, con la richiesta degli stupefacenti allo spacciatore, che di turno si trovava nell’appartamento (nella foto).
Questi poi, protetto da un sistema di videosorveglianza e da una fitta rete di “vedette”, che utilizzavano il monopattino per spostarsi velocemente, cedeva la droga attraverso la grata della porta, nella quantità che era stata richiesta attraverso un linguaggio in codice e che la indicava in “decini”, “quindicini” e “ventini”.
Durante l’ennesima consegna, i Carabinieri sono intervenuti, traendo in arresto sei persone in flagranza di reato. I militari al termine dell’indagine, hanno anche segnalato alla Prefettura di Roma, molteplici acquirenti quali assuntori di sostanze stupefacente, e sottoposto a sequestro complessivamente circa 254 gr di cocaina, con un grado di purezza che arrivava anche al 98%.
Eseguito contestualmente anche ii decreto di sequestro dell’appartamento ATER, che era stato utilizzato come market della droga, per la successiva riconsegna all’ente proprietario, al fine di effettuare le opportune valutazioni circa la sua destinazione.
Al termine dell’articolata indagine coordinata del pool della Procura della Repubblica di Roma, insieme alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma, la Compagnia dei Carabinieri di Ostia, ha sottoposto agli arresti domiciliari, quattro soggetti, tutti originari della capitale, e collocato in comunità due minorenni, italiani, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Un ulteriore indagato nell’operazione antidroga, è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
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