Dai Casamonica ai clan del litorale: come agiscono mafie autoctone (VIDEO)

Al Parco della Legalità sulla Romanina è stata presentata una particolare ricerca sui clan autoctoni della Capitale e del litorale.

Ci sono luoghi che nella Capitale sono diventati il simbolo dello stato che vince sulle mafie. E’ il caso di una piccola strada in zona Romanina dove un lavoro imponente della Regione Lazio ha restituito un’enclave dei Casamonica ai cittadini. E’ qui che l’altro giorno è stato presentato uno studio sui clan autoctoni.

Ci troviamo in Via Roccabernarda a Campo Romano-Romanina – spiega Gianpiero Cioffredi, presidente Osservatorio Legalità della Regione LazioQuesta era una strada che rappresentava una vera enclave dei Casamonica. Su questa piccola via ci sono ben quattro ville appartenenti agli esponenti dei Casamonica. Noi in tre anni abbiamo utilizzato ben tre strutture dal punto di vista sociale“.

Ci sono battaglie dello stato che diventano simboli. Quella di Via Roccabernarda, ne è un esempio. È proprio qui, nel parco della legalità, un fazzoletto di territorio della periferia romana un tempo roccaforte dei Casamonica che l’altro giorno la Regione Lazio ha organizzato un incontro per presentare insieme al professor Nando Dalla Chiesa la ricerca sul clan firmata Ilaria Meli, dottore di ricerca della Sapienza. Un incontro nel corso del quale si è parlato delle attività investigative degli ultimi anni e delle mafie autoctone della Capitale.

Nel 2012  – dichiara il Colonnello Francesco Gosciu, Capo Centro della DIA di Roma con le principali operazioni che hanno messo in evidenza l’esistenza della cosiddetta ‘mafia autoctona’ c’è stata una svolta: non solo le mafie tradizionali ma una vera e propria mafia con le stesse caratteristiche che è nata, cresciuta e vissuta dai contesti diversi dai territori classici, quelli che noi conosciamo tradizionalmente come la Sicilia, la Calabria, la Campania. Questi territori hanno un ulteriore caratteristica che connota ancora di più l’aspetto mafioso, che è una sorta di controllo del territorio“.

Un controllo del territorio ben chiaro, per chi studia le mafie autoctone e le sue caratteristiche, soprattutto ad Ostia come è proprio il professor Nando Dalla Chiesa a spiegare.

“I Casamonica sono un gruppo che presenta delle anomalie rispetto ai classici clan mafiosa, ma allo stesso tempo ha dei punti di somiglianza impressionanti per quello che riguarda il controllo del territorio. – spiega il professor Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore e presidente onorario di ‘Libera’Mi ha colpito perchè ci sono tanti caratteri che non sono quelli di un clan di Cosa Nostra o dell’Andrangheta: è un clan autoctono. Ma nelle nostre ricerche stiamo vedendo come ci siano dei clan autoctoni in Italia, che pur non appartenendo alle mafie tradizionali realizzano i loro modelli o tendono a farlo”.

La presentazione della ricerca, le interviste integrali e le analisi sui clan autoctoni della Romanina come di Ostia andranno in onda in uno speciale su Canale 10.

Servizio di Mara Azzarelli

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