Sassi contro un treno: a rischio il servizio sulla Roma-Lido

Sassaiola contro un treno in marcia: i danni fermano il convoglio. A rischio il servizio

Sassi contro un treno della Roma-Lido: infranto il vetro del locomotore e di un vagone. Non si registrano feriti ma si rischia la riduzione del servizio, già a corto di convogli.

Sassaiola contro un treno in marcia: i danni fermano il convoglio. A rischio il servizio

È la preoccupante conseguenza della sassaiola che questa sera, giovedì 22 luglio, intorno alle 22,30, ha preso di mira un treno della Roma-Lido. Ignoti hanno lanciato sassi contro il convoglio in transito nella zona di Casal Bernocchi; nonostante i danni riportati, il convoglio è riuscito a raggiungere la stazione capolinea di Porta San Paolo.

Al momento non si ha notizia di eventuali feriti mentre sono eloquenti le foto pubblicate dal Comitato Pendolari Roma-Lido. A essere stato danneggiato è un treno Caf modello MA.385-386 (uno dei cinque originariamente destinati alla Metro A e dirottati sulla Roma-Lido nel 2004 dall’allora sindaco Walter Veltroni): le immagini mostrano una profonda incrinatura sul parabrezza del locomotore nel quale si trovava conducente e il finestrino di un vagone andato in frantumi.

Sassi contro un treno: a rischio il servizio sulla Roma-Lido 1
Il parabrezza del locomotore danneggiato da un sasso

Racconta Elisabetta, passeggera in viaggio al momento dell’impatto di un sasso sul finestrino: “Ero seduta proprio lì questa sera, abbiamo sentito un botto. Se non ci fosse stata la pellicola di protezione il sasso mi avrebbe presa in pieno“.

La preoccupazione generale è che questi danni si ripercuotano in modo drammatico nel servizio. Già oggi, nella mattinata, il Comitato Pendolari avevo segnalato il “servizio ridotto e irregolare per carenza di materiale rotabile (4 treni disponibili rispetto agli 8 minimi necessari)“.

L’Orario Ufficiale estivo, predisposto da Atac dal 5 luglio scorso (leggi qui), a sole 138 corse teoriche, non è stato assicurato e non rispettate le frequenze a 15 minuti. I treni girano a circa 20-25 minuti. Previste ulteriori rimodulazioni delle partenze e rallentamenti in linea per tutto il giorno e riduzione treni disponibili nelle ore più calde“.

La presa di posizione di Atac

Riguardo all’episodio, “Atac esprime la propria ferma condanna per l’accaduto, che oltre  generare pericolo per la collettività sottrae risorse al servizio proprio mentre la linea deve far fronte alla criticità derivanti dall’avvio della revisione generali per alcuni dei treni in servizio“.

L’azienda comunale di trasporto pubblico interviene anche riguardo alla carenza di treni al servizio della Roma-Lido. “A tal proposito – spiega in una nota – i tecnici Atac stanno lavorando per individuare le soluzioni tecniche necessarie a mitigare gli effetti della carenza di treni sulla linea Roma-Lido provocata dalla necessità di avviare diversi convogli alla revisione generale.  I piani verranno perfezionati nelle prossime settimane e sottoposti alla Regione per le necessarie autorizzazioni, in vista della ripresa di settembre, quando è prevedibile un aumento della domanda di trasporto su tutta la rete gestita da Atac.
Per i treni CAF 300 che circolano sulla linea, tutti di proprietà di Roma Capitale e di Atac, ancorché la linea sia di proprietà regionale, a partire dal 2010, gli interventi contrattualizzati in carico alla Regione Lazio non hanno ricevuto stanziamenti di risorse per procedere alle revisioni generali. Solo dopo il 2018, grazie ai fondi resi disponibili dal MIT, è stato possibile avviare le procedure di gara per il loro svolgimento. La gara è quasi conclusa, e a breve le attività di revisioni partiranno non solo per i convogli della Roma-Lido, ma anche di quelli per Metro A e Metro B. Il piano dei lavori è previsto duri almeno fino al 2027 e riguarda circa 50 treni”.

Atac – conclude la nota – ricorda che per evitare che i processi di revisione generale impattino sui livelli di servizio è necessario che le istituzioni consentano all’azienda di poter contare su un flusso regolare di finanziamenti per dare stabilità ai processi manutentivi ordinari e straordinari“.

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