Comitato Pendolari: “Sulla Roma-Lido treni nuovi non prima del 2025”

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Roma-Lido: i comitati dei pendolari hanno partecipato alla commissione del Consiglio Regionale per discutere dello stato delle ferrovie ex concesse. Nel corso della riunione si è parlato anche della Roma-Lido. Secondo il Comitato Pendolari l’incontro è stato “imbarazzante.”

Roma lido e ferrovie regionali ex-concesse. Comitato Pendolari: «Va tutto bene! Parola della Regione Lazio.»

I Comitati dei pendolari hanno preso parte, lo scorso lunedì 3 maggio, alla VI Commissione del Consiglio Regionale per discutere dello stato delle ferrovie ex concesse. Nel corso della riunione si è parlato anche della Roma-Lido. Secondo il Comitato Pendolari l’incontro è stato “imbarazzante.”

Al centro del dibattito l’arrivo dei nuovi treni, lo sblocco dei cantieri per le stazioni di Acilia Sud e di Tor di Valle e il passaggio del ramo d’azienda da ATAC ad ASTRAL e COTRAL.

Il passaggio dovrebbe avvenire il primo luglio quando dovrebbero anche iniziare gli interventi per la manutenzione dei treni. Per l’arrivo dei nuovi convogli invece occorrerà attendere il 2025 ma il Comitato dei pendolari chiede di accelerare i tempi.

«I 180 milioni per la Roma Lido ed ancor più i fondi annunciati per la costruzione di tutti i treni nuovi promessi, dopo i primi 11, ai pendolari della Roma Nord e alla Lido, sono soldi del “Monòpoli”, cioè aria fritta, se non vengono spesi e si trasformano in opere – dichiara in un comunicato il Comitato Pendolari Roma-Lido – la gara per i nuovi treni si poteva fare già molti anni fa ed oggi avremmo i treni che servono, invece dal primo avviso pubblico della gara dei primi del 2018 ad oggi, siamo ancora alle carte e, se non ci saranno ostacoli, potremo metter piede sul primo treno, uno dei 5 promessi alla Lido, nel 2025.»

«Si è parlato dell’altro mitico problema del passaggio del ramo d’azienda da ATAC ad ASTRAL e COTRAL, che dovrebbe avvenire il 1° luglio; una data che non sarà rispettata, secondo noi, visto che si è appena iniziato a parlare delle procedure, anche a tutela dei lavoratori, che devono presiedere al passaggio di un importante ramo di azienda, il passaggio era stato già deciso, annunciato e deliberato per il 1° gennaio scorso, a COTRAL, e per il 1 luglio del 2020 ad ASTRAL.»

«Sulla Roma Lido e sulle ex concesse fra un po’ arriverà una pioggia di milioni (500 addirittura impegnati entro quest’anno, ma eran’oltre 900 quando Zingaretti e Mauro Alessandri facevan annunci in conferenza stampa nel cantiere della stazione di p.le Flaminio a dicembre 2019): tanti, ma così tanti, che il servizio farà impallidire le metropolitane di Tokio, Londra, Parigi.»

Roma lido e ferrovie regionali ex-concesse. Comitato Pendolari: «una passerella d’autocelebrazione»

«Con solo 2 ore di tempo e oltre 30 invitati a partecipare – continua il Comitato – c’erano quasi tutti i soggetti a vario titolo interessati: consiglieri, l’Assessorato regionale, i sindacati (non tutti), ATAC S.p.A. , Astral e Cotral S.p.A., la Direzione Regionale Trasporti, gli Osservatori ed infine i Comitati Pendolari delle tre sciagurate linee ferroviarie regionali ex-concesse. Poco tempo per affrontare con un minimo di profondità gli argomenti. Ai Comitati Pendolari è sembrata più una passerella d’autocelebrazione, che un momento di riflessione critica e autocritica sullo stato delle cose. Ovviamente nessuno dei rappresentanti istituzionali ha preso impegni certi sulle date da rispettare.»

I Pendolari contestano che non ci sia stata nessun «accenno sulla situazione drammatica delle linee, mentre le ferrovie continuavano a subire un degrado progressivo ed inarrestabile»

I rappresentanti dei Comitati hanno quindi elencato tutte le mancanze che si sono accumulate nell’ultimo decennio di gestione della Regione proprietaria e di ATAC (Gestore del servizio e anche dell’infrastruttura) e del Comune, che dovrebbe esercitare un controllo di tipo “analogo” sulla sua controllata “in house”.

Evidenziati anche i ritardi nelle manutenzioni straordinarie dei treni in uso: la gara è stata assegnata di recente, ma deve ancora essere firmato il primo contratto per solo una decina di treni vecchi, tra Lido e Nord  il problema degli impianti di traslazione nelle stazioni che sono fermi al 50% da molti mesi: alcuni da anni.

«Chiediamo dov’è stata la Regione in questi anni? – conclude il Comitato – la stessa Regione, con gran parte degli stessi tecnici e dirigenti nello stesso posto dal 2013. Cos’ha prodotto oltre a inutili chiacchiere che non rassicurano nessuno e annunci che vengono regolarmente smentiti dagli eventi? Cos’hanno fatto tutti gli altri soggetti citati? Il rischio vero è che le nostre ferrovie vengano abbandonate dai viaggiatori, che preferiranno utilizzare i propri mezzi, a scapito della salute pubblica e delle loro tasche. In questo modo si affossa il Trasporto Pubblico Locale! Vogliamo fatti, non annunci. Ci opporremo allo sfascio delle ferrovie ex-concesse mobilitando i cittadini, che, ricordiamo, sono i proprietari di questo bene pubblico.»

Intanto il Comitato pendolari della Roma-Lido ha organizzato per sabato 15 maggio un’assemblea pubblica. Appuntamento alle 9.30 in Piazza Vega alla stazione di Stella Polare a Ostia.

 

 

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