A Ladispoli nascono gli Orti Sospesi per l’inclusione. Ecco come partecipare

A Ladispoli il progetto di inclusione Orti Sospesi per tutti: "la cura dell'orto è la cura dell'anima"

Ladispoli: dalle vasche per l’orto a terra e quelle sospese, alla portata degli appassionati di giardinaggio e orticoltura disabili in carrozzella. E’ questa l’idea che hanno avuto i ragazzi del progetto “Giardinieri sovversivi” dell’Aps Nuove Frontiere Onlus Ets. La presentazione degli “Orti Sospesi” e come curarli, si terrà il 27 luglio alle 16.30 presso il Giardino di Annalisa, in Via delle Viole a Ladispoli. L’ingresso per la dimostrazione, è aperto a tutta la cittadinanza.

A Ladispoli il progetto di inclusione Orto per tutti: “la cura dell’orto è la cura dell’anima”

E’ nato dalla spontaneità e dalla semplicità geniale dei ragazzi, l’idea di costruire di costruire questi orti sospesi. Il nutrito gruppo di Giardinieri Sovversivi, coadiuvati dall’Agro-tecnico Dott. Antonio Pizzuti Piccoli, hanno risposto con entusiasmo a quasto progetto di orticolura sostenuto dalla Chiesa Valdese, realizzando vasche di orto a terra, che stanno dando già abbondante raccolto.

Ma i giovanissimi volevano andare oltre, e nel desiderio di condividere la gioia del lavoro nell’orto e di una produzione propria, hanno immaginato un modo per coinvolgere anche chi è meno fortunato.

Ed ecco allora il lampo di genio, alzare l’orto e renderlo fruibile anche ai disabili in carrozzella, affinchè possano provare anche loro la gioia di coltivare nelle vasche a portata di mano.

A raccontare com’è andata sono proprio i referenti dell’Aps Nuove Frontiere:

“Abbiamo fatto una piccola indagine – spiegano riscontrando che gli orti sospesi si stanno sviluppando ma sono una novità per il nostro territorio e non solo”

“La nostra associazione – continuano – crede nel lavoro di rete e lo dimostra mettendo a disposizione delle strutture innovative, per promuovere nuovi progetti inclusivi a tutti i livelli, da realizzare con cooperative e associazioni, sposando in concetto – concludono – che la cura del verde è cura dell’anima, è sintonia con il creato”.

Nell’iniziativa sono stati coinvolti i ragazzi già impegnati nel progetto Giardinieri Sovversivi, e sono stati realizzati questi orti e i camminamenti, che verranno mostrati a tutta la cittadinanza che potrà partecipare alla manifestazione dimostrativa, il 27 luglio prossimo alle ore 16.30, presso la sede operativa di Via delle Viole a Ladispoli denominata: Il giardino di Annalisa.

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“Sono state lasciate volutamente delle vasche vuoteaggiungono gli organizzatori – per consentire alle persone con disabilità motoria che parteciperanno, e ci auguriamo numerose, di sperimentare l’utilizzo di questi orti e il rapporto con la terra. Perché crediamo che anche in queste esperienze, nessuno debba rimanere indietro”.

Alla dimostrazione parteciperanno l’Assessore ai servizi sociali della Regione Lazio Alessandra Troncarelli, il Sindaco di Ladispoli Alessandro Grando, la Responsabile del Terzo Settore del Lazio Francesca Danese, l’Assessore ai servizi sociali di Ladispoli Fiovo Bitti, il presidente della Fish Lazio Daniele Stavolo e l’ex assessore Lucia Cordeschi.

Inoltre, in rappresentanza della Rete Sociale, composta da Associazioni, Sindacati e Cooperative locali interverrà la responsabile dello Spi/Cgil Mara Caporale. In rappresentanza della Community delle Sorelle di cuore interverranno con un saluto le presidenti delle Aps Oltre lo Sguardo Onlus ed Hermes Onlus: Elena Patrizia Improta e Loredana Fiorini.

La manifestazione è aperta a tutta la cittadinanza e alla conclusione della lunga dimostrazione di “Orto per tutti”, seguirà un momento conviviale a sorpresa per far sorridere il pubblico.

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