Pilota di Ostia accusato di aver lanciato carico di droga dall’aereo finisce nei guai

Il lancio effettuato da un Cessna 172 Skyhawk

Una storia che potrebbe tranquillamente rivaleggiare con quelle raccontate dai film e dalle serie tv sulle gesta criminali dei narcotrafficanti sudamericani.

Un borsone con 9 milioni di euro in cocaina piovuto dal cielo

Lo scorso 28 marzo un borsone con all’interno 8,5 kg di cocaina – un valore stimato di 9 milioni di euro – è caduto letteralmente dal cielo, andandosi a schiantare sul tetto di un villino in una località della Sardegna.

Ed è così che, stando alle indagini, iniziano i guai per Francesco Rizzo, un pilota ed istruttore di volo di 28 anni.

Il giovane è stato arrestato martedì 13 luglio all’aeroporto di Cagliari-Elmas dai carabinieri di Oristano. Era appena atterrato con un’aerotaxi proveniente dalla Germania che pilotava per una compagnia ungherese.

Il giovane, nato a Palestrina ma cresciuto ad Ostia, avrebbe sganciato per errore il prezioso carico nella zona di Baratili San Pietro, nell’Oristanese.

L’indagine, partita immediatamente grazie alla denuncia dei proprietari dell’abitazione “bombardata” dal narco-pilota, è consistita nel controllo di piani di volo, testimonianze e scrupolose verifiche negli aeroporti della zona e non solo.

Pilota di Ostia accusato di aver lanciato carico di droga dall'aereo finisce nei guai 1

Grazie al lavoro investigativo dei militari di Oristano e del nucleo elicotteri carabinieri di Elmas è stato possibile risalire al velivolo utilizzato, un Cessna 172 Skyhawk. Secondo gli investigatori alla cloche di quel velivolo c’era Francesco Rizzo.

Controllando gli spostamenti del gps (trasponder) di quel giorno, è stato possibile ricostruirne la rotta: dall’aeroporto di Roma Urbe il pilota ha fatto una tappa sull’aerosuperficie di Santa Severa, e da lì in Sardegna, sorvolando la provincia di Nuoro.

Raggiunta la provincia di Oristano, l’aereo sarebbe scomparso dai radar per circa venti minuti, probabilmente il tempo necessario per avvicinarsi al punto dove avrebbe dovuto sganciare la droga, come suppongono gli inquirenti.

Ma il lancio, come abbiamo visto, non è andato come previsto: la consegna è stata fatta sul lotto di terreno sbagliato.

Concluse le indagini, dopo tre mesi di paziente attesa, i carabinieri hanno fermato Rizzo a Cagliari Elmas.

Adesso resta da capire chi fossero i destinatari del borsone pieno di cocaina piovuto dal cielo.

Riguardo alla posizione di Rizzo, ricordiamo ai nostri lettori che un indagato va considerato colpevole solo dopo il terzo grado di giudizio e che le prove si formano nel corso del processo e non nelle fasi delle indagini.

 

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