Dopo il chiarimento del prefetto di Roma che sulle pagine del Corriere della Sera ha precisato che i festeggiamenti del pullman dell’Italia non erano autorizzati, anzi, spiega “ci avevano assicurato una pedana a Piazza del Popolo, bloccarli con la folla avrebbe creato problemi di ordine pubblico”, si fa ancora più forte il dubbio che quei festeggiamenti in quelle modalità andassero evitati.
Soprattutto alla luce di nuove restrizioni che a fronte di un aumento dei contagi la Regione Lazio non potrà non imporre.
“Cosa ne pensa di eventuali nuove restrizioni che la regione potrebbe imporre già dai prossimi giorni con un aumento dei contagi?“, chiede l’autrice del servizio.
“Penso che nessuno sia molto d’accordo su questa cosa, perché d’estate sarebbe un problema di nuovo una restrizione. Secondo me devono curare di più i pazienti quando stanno male a casa“, risponde una residente.
“Secondo lei non si è fatta un po’ troppa confusione con i festeggiamenti degli Europei?“.
“Sì, forse sì. Ci siamo lasciati andare un po’“, ammette la signora.
“Probabilmente un po’ stanno esagerando con le restrizioni, perché comunque le persone dopo un po’ si esasperano. Non siamo tutti uguali“, spiega una giovane.
“Forse abbiamo un po’ esagerato con i festeggiamenti?“.
“Anche secondo me abbiamo esagerato e forse proprio perché non c’è una reale consapevolezza di quello che è successo probabilmente non si pensa a cosa potrebbe comportare una nuova ondata“, aggiunge un’altra ragazza.
“Comunque un po’ di svago al popolo italiano fa bene, soprattutto dopo tutto quello che abbiamo affrontato“, afferma un giovane.
Sono tanti coloro che in questi giorni si sono interrogati sull’opportunità del giro in pullman per le strade del centro e sulla necessità, sicuramente impopolare, ma forse più rispettosa di chi con le restrizioni ha sempre accettato i sacrifici sinora, di evitare in ogni modo ulteriori assembramenti nel dopo partita.
“Già mi rendo conto dalle stazioni quanto ci possa stare il sovraffollamento, però onestamente parlando penso che se al momento hanno dato delle libertà non è soltanto per rasserenare la gente, ma anche perché questo approccio può evitare qualche disagio“, spiega un altro ragazzo.
In ogni caso le esasperazioni dei festeggiamenti rimbalzate in tutti i tg nazionali, con veramente poche parole di condanna, rischiano di tradursi in un “si poteva evitare” che tutti speriamo di non dover dire fra una decina di giorni. Senza nulla togliere alla nazionale di calcio, alla gioia per la vittoria e all’orgoglio per il tricolore che tutti condividono, anche chi avrebbe preferito maggior buon senso.
Servizio di Mara Azzarelli
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