Pista ciclabile, parcheggio “facciamo un po’ come ci pare”. Questo sembra il motto.
Nonostante divieti e avvisi, automobilisti e ciclisti continuano a usare parcheggi eliminati e piste interdette
La pista ciclabile sul lungomare di Ostia non sembra trovare pace, anche ora che è area di cantiere per l’eliminazione dei parcheggi, è fonte di gravi problemi per la circolazione.
Non fosse altro per il fatto che molti automobilisti, per errore o negligenza, lasciano l’auto dove ora è vietato.
Alcuni giorni fa, per questo motivo, decine di bagnanti, finita la giornata al mare, si sono ritrovati la multa sul parabrezza.
Tutte le macchine hanno la multa che è stata elevata dalla polizia locale di Roma Capitale.
La commedia degli equivoci quest’estate va dunque in scena sul lungomare di Ostia.
Parte prima: il parcheggio vietato.
“Ma lo sa che qui non c’è più il parcheggio? Non è un parcheggio”. “Ha parcheggiato dove non poteva”. A queste domande gli automobilisti non rispondono, limitandosi a entrare rapidamente nell’abitacolo.
Parte seconda: la pista ciclabile interdetta.
“È un cantiere, non è una pista ciclabile”. Ma i ragazzi in sella alle loro bici tirano dritto, con assoluta noncuranza.
“Come è chiusa?”, chiede un uomo spaesato sul monopattino.
Il tutto farcito da persone che passeggiano, ragazzi che corrono, bambini che giocano.
Oggi sulla pista ciclabile c’erano veramente tutti.
La segnaletica stradale c’è, esiste. Indica il divieto per le biciclette, l’area di cantiere e il divieto di sosta.
Si può anche dire che tutti questi cambiamenti un po’ di confusione hanno contribuito a crearla.
Servizio di Mara Azzarelli
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