A Fiumicino la situazione sicurezza di molte case Ater è ormai fuori controllo. Nelle palazzine di via delle Orate un bambino ha rischiato la vita.
Crolla un cornicione e sfiora un bambino di 10 anni. Nelle case Ater di via delle Orate non c’è sicurezza.
Tragedia sfiorata alle case Ater di via delle Orate a Fiumicino. Lo scorso 3 giugno mentre un bambino di 10 anni stava giocando sul balcone della nonna un cornicione dal piano di sopra si è staccato cadendo a pochi centimetri da lui.
Fortunatamente il piccolo ha avuto la prontezza di spostarsi e tutto è finito solo con tanto spavento ma l’episodio ha scosso i residenti che ora, stanchi di subire in silenzio, chiedono a gran voce un intervento.
«Mio nipote era sul balcone ed è caduto un cornicione non so di quanti chili – racconta ancora spaventata la nonna del piccolo – si è salvato per miracolo, ho chiesto a tutti non so più cosa devo fare.»
«Siamo tutti a rischio ma non ci vede nessuno – aggiungono i residenti – mandiamo mail, pec, telefoniamo, nessuno risponde. Non riusciamo a metterci in contatto con nessuno dell’Ater. Qui rischiamo la tragedia. Bisogna sempre aspettare che accadano cose brutte prima di intervenire, è assurdo.»
I residenti, non riuscendo a contattare l’Ater, competente sulle palazzine, si sono appellati all’amministrazione comunale. Abbiamo girato le foto dei cornicioni all’assessore Paolo Calicchio, delegato ai rapporti con l’azienda, che ha assicurato che farà una segnalazione ufficiale agli uffici tecnici dell’Ater per chiedere una valutazione e un intervento che provveda all’esportazione di eventuali parti pericolanti.
Intanto, anche il Sindaco, interpellato nel corso della trasmissione ‘Dillo a Montino‘ in onda su questa rete, si è interessato della situazione e insieme all’assessore Calicchio ha fissato per giovedì primo luglio un sopralluogo nelle palazzine interessate dai crolli.
Il servizio è di Giorgia Perla.
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