Un banalissimo errore tra le risposte del test, fa sospendere l’ultima prova di un importante concorso per funzionari amministrativi del Comune di Roma. Alla scoperta dell’errore, le 4500 persone venute da tutta Italia a sostenere quella prova alla Nuova Fiera di Roma, hanno atteso per ore di sapere il da farsi, ma il concorso è stato sospeso fino a data da stabilirsi, e i candidati rimandati a casa.
Un banale errore blocca l’ultima prova del Concorso per Funzionario amministrativo del Comune di Roma. Rimandati a casa i 4500 candidati
Era prevista oggi, l’ultima prova per Funzionario Amministrativo della Pubblica Amministrazione, un concorso importantissimo del Comune di Roma, al quale avevano risposto migliaia di persone, tante di più dal principio di quel gruppo comunque numeroso di oltre 4000 persone, arrivate stamattina per sostenerla alla nuova Fiera di Roma sulla via Portuense.
Ma per i 4500 candidati, tutti disposti con misura anti-covid all’interno di uno dei pochi posti possibili da utilizzare per occasioni del genere, le cose si sono svolte nel peggiore dei modi. La prova, già iniziata con due ore di ritardo in piena estate, è stata anche immediatamente bloccata a pochi istanti dal principio. Qualcuno si accorge di un errore sui test, ed esattamente di due risposte perfettamente uguali tra le opzioni da scegliere e spuntare, sotto ad una domanda (una sola tra tutte quelle previste per la prova finale).
La prova viene sospesa, e ancora per quasi due ore, si attende con fiducia almeno per completare tutto l’iter di questo impegnativo concorso e non tornarsene a casa con un nulla di fatto per ora. Ma purtroppo è proprio questa la decisione che viene presa: concorso sospeso fino a data da destinarsi.
Tra i candidati, molti erano locali, ed alcuni di loro hanno voluto riferire alla nostra redazione l’accaduto, quasi per trovare una “spalla su cui piangere”. Un numero altrettanto consistente dei presenti, era invece arrivato da ogni parte d’Italia, a tentare proprio a Roma una svolta per il lavoro, dopo un periodo così buio, ma si è visto costretto rientrare nella propria città, in attesa di chissà quanto per sostenere quest’ultima prova d’esame.
Senza voler considerare anche la perdita di tempo e di soldi che questa trasferta sarà costata a più di qualcuno, quello che resta è certamente una profonda amarezza, per una soluzione drastica presa a seguito di un errore banale, che a ben guardare, non ci sembra potesse compromettere molto l’esito complessivo del concorso.
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