Ricorsi, sentenze e sfratti. Nelle intricate beghe tra privati e istituzioni gli unici che rischiano di rimetterci sono i residenti di quattro palazzine, alcune anche a rischio crollo, di via Marino Fasan ad Ostia Ponente. Sulle loro teste pende una notifica di sfratto per il 29 luglio.
Sinistra Italiana: “Sfratti di via Fasan? Non si può continuare all’infinito con le proroghe”
Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana: “Il comune di Roma è stato considerato dal Tar inadempiente nei confronti di una sentenza che vede Larex fare ricorso per una determina del comune di Roma. Larex è la proprietaria di questi immobili, il Comune nonostante abbia avuto il possesso di questi immobili fino al 2013, è rimasta comunque custode e non ha proceduto agli interventi di sicurezza”.
“Nel 2017 chiede alla Larex di intervenire e mettere in sicurezza questi immobili, Larex si rivolge al Tar dicendo che non può fare questi interventi perchè il comune non ha rilasciato gli immobili e non può effettuare lavori con le persone dentro. Il Tar dà ragione alla Larex e ora ci troviamo in questa situazione”.
“Gli inquilini hanno problemi di carattere economico, noi abbiamo chiesto il rinvio degli sfratti al Prefetto (leggi qui). Le istituzioni non hanno mai affrontato la situazione”.
Un caso, quello che vede coinvolti i quattro stabili, purtroppo non isolato.
“Lo stesso problema – spiega Possanzini – lo abbiamo con la Moreno e l’Armellini. Roma Capitale è addirittura considerata occupante abusiva. Ad agosto scade l’ulteriore proroga degli sfratti. Non penso si possa andare all’infinito con le proroghe”, ha concluso Possanzini.
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