Le insidie in acqua: ecco i consigli dei marinai di salvataggio Anab (VIDEO)

I marinai di salvataggio, veri angeli custodi della spiaggia, si sostituiscono all’amministrazione pubblica quando ignora di fornire consigli sul rischio di annegamento

L’annegamento è la terza causa di morte dopo incidenti e cadute. Sul fronte della prevenzione di questo tipo di infortunio mortale a Ostia le iniziative per migliorare la sicurezza scarseggiano. A sostituirsi alla pubblica amministrazione, per fortuna, c’è l’estrema professionalità dei marinai di salvataggio.

I marinai di salvataggio, veri angeli custodi della spiaggia, si sostituiscono all’amministrazione pubblica quando ignora di fornire consigli sul rischio di annegamento

Si stima che ogni anno nel mondo muoiano per annegamento oltre 380.000 persone, questo colloca l’annegamento al terzo posto tra le cause di morte per incidente dopo gli incidenti stradali e le cadute. In molte località balneari i comuni promuovono per questa ragione, campagne di sensibilizzazione e vademecum divulgati anche attraverso l’utilizzo di specifiche sezioni nei siti internet istituzionali.

Questa importante misura di prevenzione non si verifica purtroppo a Roma. Capitale che, per dire dell’atteggiamento mostrato verso il fenomeno, non cita nemmeno la presenza di spiagge e di mare nella sezione dedicata al turismo. Una “dimenticanza” in linea con lo scarso numero di campagne di promozione del mare ma anche delle regole necessarie a viverlo in sicurezza: in uguale misura questa lacuna riguarda Comune, Municipio ma anche i concessionari balneari non sempre organizzati con siti internet e sezioni informative specifiche.

Ecco dunque che molte iniziative in tal senso, più specifiche per la sicurezza, prendano il via da chi della sicurezza dei bagnanti si deve occupare per mestiere. Proprio in questi giorni è nata a Ostia la Sezione Lazio dell’ Anab Associazione nazionale assistenti bagnanti (leggi qui). La sezione va ad aggiungersi alla sede centrale creata a Jesolo e ha come obbiettivo quello di rendere migliore la vita al mare sia per i bagnanti che per gli assistenti bagnanti.

La Regione Lazio ha stanziato 6 milioni di euro per tutti i comuni del litorale: i fondi regionali potranno essere usati dai comuni per mettere in campo tutte le azioni che riterranno necessarie per assicurare una frequentazione sicura degli arenili, in particolar modo le spiagge libere, e dei lungomari. La quota spettante al Decimo è oltre 760mila euro: come verranno spesi?

Servizio di Mara Azzarelli.

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