Capocotta in fiore: la natura dà spettacolo sul mare di Roma

Castel Porziano e le dune di Capocotta in fiore: uno spettacolo naturale da vivere in questo periodo dell'anno tra aprile e maggio

Dune di Castel Porziano in piena fioritura (foto di Daniela Taliana)

Una primavera persistente ed un’estate che tarda ad arrivare. Gli uomini vivono queste bizze stagionali e metereologiche come un disagio, mentre la natura ne trae invece un vantaggio, che esprime nella sua maniera più bella: le fioriture eccezionali. Sul Litorale Romano, possiamo ammirarle proprio in questo periodo dell’anno, sulle dune di Capocotta e Castel Porziano.

Castel Porziano e le dune di Capocotta in fiore: uno spettacolo naturale da vivere in questo periodo dell’anno

Il litorale di Castelporziano e Capocotta, che si estende davanti alla Tenuta presidenziale di Castelporziano per 7 km, è il tratto di costa tirrenica più meridionale della Riserva, e si trova all’interno di un sito di importanza comunitaria nonchè zona di protezione speciale, poiché conserva la caratteristica vegetazione della duna costiera. E’ proprio qui che in questo periodo dell’anno, è possibile assistere allo spettacolo straordinario della fioritura di questa particolare vegetazione, nei mesi di aprile e maggio, quando quasi tutte le piante della duna sono fiorite e la visione del paesaggio è emozionante. Una delle fioriture più spettacolari, tra le 20 specie caratteristiche che si possono trovare in questo ambiente, è quella del giglio di mare, ma anche il vilucchio di mare e la camomilla marina, che esplode in fitti cespugli che sembrano cuscini bianchi adagiati sulla sabbia.

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Il giglio di mare (Pancratium maritimum L.): pianta bulbosa che cresce spontaneamente sui litorali sabbiosi del Mar Mediterraneo

Le dune – spiegano gli esperti del CEA Centro Educazione Ambientale della Riserva del Litorale Romano – sono rilievi sabbiosi accumulati dal vento, che si sviluppano parallelamente alla linea di costa e vengono stabilizzati dalla vegetazione, che trattiene i granelli di sabbia che il vento sposta. I sedimenti che le costituiscono, sono stati portati in mare dal fiume Tevere e distribuiti dalle correnti marine, in forma di cordoni litoranei, dapprima sommersi, poi emersi.

Le piante delle dune, sono specie che sono state selezionate dalla natura, con caratteristiche molto particolari, che le rendono capaci di resistere alle situazioni estreme che troviamo in questo ambiente: un lungo periodo di aridità estiva con elevatissime temperature al suolo, il forte vento salmastro con azione di sfregamento ad opera della sabbia sollevata dal vento.

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“Le piante pioniere,  la cakile detta ravastrello e l’erba kali  – spiegano gli esperti del CEA – sono di fondamentale importanza, perché sono le piante che per prime si insediano sulle spiagge, i cui semi sono trasportati dalle correnti marine. Si tratta di piante annuali che vivono solo un anno quindi fioriscono e liberano i loro semi.

“Sono poche le specie che vivono in questo ambiente – aggiungono – circa una ventina e non sono molto appariscenti ma hanno una grandissima importanza ecologica. Per superare la calda e secca estate che è il periodo più critico il vilucchio, l’erba medica marina, l’ononide scompaiono alla vista mentre vive il loro apparato radicale sotto la sabbia. Tra le altre specie ricordiamo la gramigna delle spiagge che è una graminacea appunto e forma una spiga simile a quella del grano. Intorno a questa pianta si formano piccoli accumuli che costituiscono l’embrione delle dune. L’altra graminacea importante per l’ambiente è lo sparto pungente con ciuffi piuttosto alti e fitti e spighe del tutto simili a quelle del grano. Questa specie è anche detta l’ingegnere delle dune poiché le sue radici ramificate e profonde formano una fitta rete che trattiene la sabbia ostacolando l’erosione. Quando lo sparto viene ricoperto dalla sabbia la sua crescita viene stimolata in questo modo la sabbia che arriva dal mare a mano a mano viene immobilizzata così la duna si allarga e sale in altezza.”

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“Dopo il cordone dunale caratterizzato dallo sparto pungente – ci segnalano ancora le guide naturalistiche del CEA – la vegetazione poiché protetta si fa più fitta e rigogliosa e si possono trovare le specie tipiche della macchia mediterranea come il lentisco, il ginepro coccolone, lo stracciabraghe, l’erica, l’alaterno. Nella macchia si possono trovare le tracce degli animali come i conigli e gli istrici e si possono udire gli uccelli come le quaglie gli usignoli, le spazzole, le capinere, gli occhiocotti. Tra gli insetti ricordiamo la falena del giglio di mare, detto anche pancrazio, il cui bruco a strisce bianche e nere si nutre delle foglie del pancrazio.”

Una lettura di questo ambiente, così meravigliosamente complesso e da rispettare, per la sua importanza, sia nell’azione di difesa contro l’erosione del litorale, che nell’azione di protezione nei confronti dell’aerosol marino per la vegetazione retrostante, è assolutamente necessaria prima di recarvisi di persona. Ed è anche importante con l’aiuto di una guida naturalistica, imparare ad osservare e  riconoscere le varie specie di vegetazione presenti nella macchia, così da non compromettere alcun aspetto del loro sviluppo necessario ed utile.

Ecco perché segnaliamo Domenica 30 maggio, la visita guidata “La fioritura delle dune di Castel porziano”, organizzata dal CEA, proprio in uno splendido percorso alla scoperta delle Dune di Castel Porziano, uno dei siti naturalistici di maggior pregio della nostra Riserva,  in questo periodo davvero ricche di colori per la rigogliosa fioritura primaverile. le guide, danno appuntamento alle ore 17.30 al III Cancello della Via Litoranea (km 6,2), dove la Dott.ssa Patrizia Battistini. 

Regole di partecipazione alla visita:

– il numero dei partecipanti sarà limitato

– distanziamento reciproco di almeno un metro

– ogni partecipante dovrà essere obbligatoriamente munito di mascherina

– ricorso frequente all’igiene delle mani.

La prenotazione è obbligatoria, con messaggio WhatsApp, indicando i nomi di tutti i partecipanti al 327 4564966 (Loretta) o al 347 8238652 (Gabriella).

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