Naturismo a Roma e Fiumicino: Capocotta “dimenticata”

Il Campidoglio dimentica di inserire la spiaggia libera per la pratica del naturismo nonostante Roma sia stata la prima istituzione locale. Resta la pratica a Coccia di Morto

Naturismo a Roma e Fiumicino

Il Campidoglio dimentica la spiaggia libera per la pratica del naturismo, quella di Capocotta. Una dimenticanza grave, che oscura la tradizione romana: quello della Capitale, infatti, è stato il primo comune italiano a istituzionalizzare uno spazio per il nudismo.

Il Campidoglio non inserisce la spiaggia libera per la pratica del naturismo nonostante Roma sia stata la prima istituzione locale. Resta la pratica a Coccia di Morto

Della possibilità di praticare il naturismo sulle rive del mare di Roma, infatti, non c’è traccia all’interno dell’ordinanza balneare della sindaca nr 80 del 10 maggio 2021. Di Capocotta, la zona tradizionalmente dedicata alla pratica istituzionalizzata da 22 anni, si tratta in un intero articolo, il numero 10, ma del nudismo non si fa neanche menzione.

E pensare che, come ricorda questo articolo, fu una delibera votata all’unanimità delle forze politiche in Consiglio comunale il 22 luglio 1999 (delibera numero 104) a individuare nel fronte mare di 200 metri (Oasi naturista, km 9,300 della via Litoranea Ostia-Anzio) l’area destinata alla pratica del naturismo. Fu un evento storico: Roma era il primo comune in Italia a istituzionalizzare e riservare una spiaggia per il nudismo.

I concessionari del chiosco “Oasi naturista“, curano con particolare attenzione ogni aspetto legato alla pratica del nudismo, vigilando che non si effettuino riprese fotografiche o video, che venga garantito il rispetto del decoro e della privacy dei frequentatori. Insomma, controllano che l’obiettivo della frequentazione della spiaggia sia effettivamente legato all’amore per la natura.

Ovviamente, non aver inserito nell’ordinanza balneare la destinazione di quel tratto di costa al naturismo, non significa che sia vietato ma, certamente, laddove non è espressamente specificato, lascia a qualche pubblico ufficiale la discrezionalità di poter intervenire e interrompere la pratica.

Naturismo a Coccia di Morto

Il Comune di Fiumicino, al contrario, come ogni anno ha ribadito sull’ordinanza balneare (nr 21 del 30 aprile 2021) la disponibilità di un tratto di costa per il naturismo. A pagina 13 del documento, infatti, è specificato che “è garantita la libera pratica del naturismo nel seguente tratto di spiaggia libera in gestione al Comune: ZONA G – tratto di litorale compreso tra Fiumicino e Focene per un’estensione di circa 600 metri alle spalle della pineta di Via Coccia di Morto, compreso tra Via del Pesce Luna e 200 metri a sud della spiaggia antistante il radar aeroportuale”.

E’ lo stesso comune a occuparsi del posizionamento della cartellonistica mentre i frequentatori della spiaggia lamentano una scarsa pulizia dell’arenile che, essendo di libera fruizione e senza concessioni private, dovrebbe essere di competenza dell’amministrazione locale.

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