Al via domani una settimana nera per la sindaca Virginia Raggi. Ben tre manifestazioni fasciste, nonostante la contrarietà della prima cittadina.

Tre iniziative in sette giorni per l’estrema destra: da Forza Nuova a CasaPound, passando per Militia Christi

Il primo appuntamento è quello di sabato 22 maggio in piazza Bocca della Verità che vedrà manifestare i neofascisti di Area, il movimento di Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova noto alle cronache giudiziarie e sottoposto a sorveglianza speciale dal 30 gennaio scorso (leggi qui).

“Giuliano Castellino ti do una notizia, continuiamo a restare orgogliosamente antifascisti anche il 22 maggio: non farete la manifestazione”. Le parole della sindaca sono invece state smentite dalla Questura che, dopo un primo divieto comunicato l’8 maggio scorso, ha confermato alla fine il sit-in, seppur in forma statica, del 22 maggio.

Lunedì 24 maggio sarà invece il turno del Movimento Nazionale – La Rete dei Patrioti, insieme alla storica formazione Militia Christi e ad altre comunità e movimenti dell’estrema destra romana. In questo caso scenderanno in piazza per dire no all’approvazione del ddl Zan.

Il terzo e ultimo appuntamento di questa fine maggio “nera” sarà la manifestazione nazionale prevista per il 29 maggio di CasaPound Italia.

“Nonostante le dichiarazioni del sindaco, scenderemo in piazza con migliaia di persone provenienti da tutta Italia: non sarà certo la Raggi a decidere chi può o non può manifestare”, afferma con una nota il movimento politico che si darà appuntamento in Piazza Santi Apostoli, poco lontano dal Pantheon.

“CasaPound ha tutto il diritto di manifestare”, ha spiegato Luca Marsella, consigliere municipale nel X Municipio Roma, mostrando durante una diretta su Facebook l’autorizzazione della Questura.

Uno schiaffo, quest’ultimo, alla sindaca Raggi e ai suoi proclami antifascisti tanto roboanti quanto vuoti.

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