Quando si sono presentati all’isola ecologica Ama di piazza Giovanni Battista Bottero, durante l’orario pomeridiano – che va dalle 14:00 alle 19:00 – i residenti hanno trovato il centro di raccolta chiuso. I cancelli sono sbarrati e un laconico cartello avvisa del disservizio senza fornire spiegazioni agli utenti.
In realtà una ragione c’è ed è la più prevedibile e disarmante: manca il personale.
Non c’è il caposquadra, il centro di raccolta chiude: si rischia che i rifiuti vengano abbandonati in strada
Flavio Vocaturo, presidente del circolo PD Ama, conferma nella sua denuncia: “si tratta di un grave disservizio per il quale l’azienda deve trovare una soluzione il prima possibile“.
Una soluzione, “mancando i caposquadra a Ostia“, suggerisce sempre Vocaturo, potrebbe essere “la dislocazione a Ostia di personale assegnato al centro di Acilia o a quello di Spinaceto“.
Le conseguenze, purtroppo, prevedibili sono che gli incivili nell’impossibilità di scaricare all’isola ecologica i loro rifiuti ingombranti, li abbandonino nel primo posto minimamente appartato e lontano da occhi indiscreti. Così, segnalati a poca distanza dall’isola ecologica, in via Angelo Bertolotto, un frigorifero e un forno microonde. Abbandonati in strada, ovviamente.
La richiesta degli utenti, indignati e amareggiati per la situazione dell’isola ecologica letteralmente a mezzo servizio, coincide con gli stessi lavoratori dell’azienda dei rifiuti: “Chiediamo ad Ama di intervenire sulla questione e di risolvere il problema prima che Ostia sia invasa dalle discariche abusive“, conclude Vocaturo.
Un rischio concreto viste le segnalazioni di rifiuti lasciati dove capita, un’amara conferma delle previsioni più pessimistiche quando si parla di decoro urbano e lotta al degrado.
Non c’è pace per la struttura colpita cinque mesi fa da un incendio accidentale (leggi qui) divampato nell’area di raccolta dei rifiuti elettrici.
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Roma, venerdì 28 maggio sciopero Ama. Rimandato al 28 giugno
