Ostia, 18 anni, costretta a subire sesso estremo senza protezione: fermati gli aguzzini (VIDEO)

La coppia di malviventi costringeva una ragazza di 18 anni a subire rapporti a pagamento. I clienti attratti dalla disponibilità a consumare sesso estremo senza preservativo

L’annuncio pubblicato online era accattivante: prometteva sesso estremo rapporti contro natura senza preservativo. E, anche per questo motivo, il giro di clientela era elevato. Nessuno, però, faceva caso ai lividi e agli ematomi sulle gambe, segno di una storia fatta di violenza.

La coppia di malviventi costringeva una ragazza di 18 anni a subire rapporti a pagamento. I clienti attratti dalla disponibilità a consumare sesso estremo senza preservativo

Sono finiti in manette due cittadini romeni, C.F.A. di 32 anni e C.R. di 21, accusati di sfruttamento della prostituzione e tentata estorsione ai danni di una connazionale di 18 anni. Altre tre persone, due donne romene e un italiano, sono state denunciate a piede libero per favoreggiamento.

E’ una storia di brutalità e segregazione quella che ha per vittima Katy che sulla sua strada ha incontrato gente priva di scrupoli, non solo tra gli aguzzini ma anche tra i clienti. A ricostruire la vicenda gli uomini del Decimo Distretto Lido di Polizia, diretto da Antonino Mendolia e coordinati nelle investigazioni dal commissario Fabrizio Petrucci.

Tutto parte da una segnalazione anonima che indica in un affittacamere della zona di Stella Polare Stadio, a Ostia, nel quale una giovane donna si prostituisce. Gli investigatori avviano le indagini scoprendo su un sito di annunci, quello di Katy nel quale la ragazza promette sesso estremo e contro natura senza l’uso del preservativo. Chiaramente il messaggio è costruito ad arte per attrarre l’attenzione dei possibili clienti perché è accompagnato da foto inequivocabili che però, all’occhio attento degli investigatori, rivelano un particolare chiave: sulle gambe della ragazza ci sono evidenti ematomi e lividi, segni di violenza e costrizione.

Alla luce dei sospetti, vengono avviati appostamenti e messa sotto controllo l’utenza cellulare. Si scopre così che Katy è vittima di un ricatto: è costretta a prostituirsi per un presunto debito contratto dal fidanzato 21enne per l’acquisto di una patente di guida falsa. La ragazza era stata anche privata dell’uso del suo cellulare, impiegato per rispondere agli annunci da parte degli aguzzini.

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L’arresto dei due sfruttatori

Nelle abitazioni dei fermati è saltato fuori anche un “contratto” estorto alla giovane che si impegnava a prostituirsi fino alla restituzione del debito contratto dal fidanzato. Nelle intercettazioni uno dei sospetti si definiva tanto pericoloso che “Spada e Fasciani a confronto mio non sono nulla… sono io il capo di Ostia“.

La ragazza, accompagnata in commissariato, ha confermato di essere stata più volte pestata e costretta a prostituirsi, accettando le condizioni di sesso estremo al quale era sottoposta in accordo tra i presunti sfruttatori e i clienti.

Katy è stata collocata presso una casa rifugio a tutela della sua incolumità. I due fermati sono in consegna presso le camere di sicurezza del Commissariato Lido.

redazione@canaledieci.it 

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