Fiumicino: delusione e polemiche per il nuovo mercato del pesce (VIDEO)

A poche ore dall'inaugurazione del primo banco del nuovo mercato del pesce è già dibattito tra maggioranza e opposizione.

E’ stato inaugurato oggi il primo banco del nuovo mercato del pesce di via di Torre Clementina, a Fiumicino. Tra facili entusiasmi e polemiche, il plateatico sta già facendo discutere.

Fiumicino: il dibattito sull’inaugurazione del nuovo mercato del pesce

E’ stato inaugurato oggi il nuovo plateatico di Via Torre Clementina, a Fiumicino. All’evento hanno preso parte il sindaco Esterino Montino, l’assessore alle Attività produttive Erica Antonelli e il comandante della Capitaneria di Porto Antonio d’Amore, il presidente della Commissione Attività Produttive Fabio Zorzi e diversi consiglieri comunali, che hanno sottolineato l’importanza strategica della realizzazione del plateatico per la città.

Questa era la vecchia sede del mercato del pesce che è stato spostato.ha spiegato Montino – Noi l’abbiamo demolito perché totalmente degradato, ma abbiamo ritenuto che avere un punto commerciale legato direttamente al luogo in cui arrivano le imbarcazioni cariche di pesce, fosse un’idea viva, da portare avanti. Per questo abbiamo realizzato questo plateatico, con le postazioni dotate di luce e acqua”.

Il sindaco poi ha ricordato le difficoltà legate al bando per i pescatori e per le attività interessate, al quale alcuni commercianti hanno risposto in un primo momento, ma poi si sono ritirati. Poi il secondo bando con quattro risposte ed infine il Covid a bloccare il tutto, con evidenti ripercussioni sul piano economico. Infine, la scelta di qualche coraggioso che ha deciso di provarci lo stesso, senza aspettare la fine dell’emergenza.

E così oggi apre il banco del sig. Di Biase – spiega Montino – che si è messo in gioco, facendo un investimento e credendo in questo progetto. L’allargamento di Torre Clementina ha dimostrato che se si creano le condizioni, il commercio prolifera. Commercio chiama commercio creando richiamo perché le persone che vengono possono scegliere: una volta la pizza, una volta il pesce e così via. Sono convinto che altri seguiranno l’esempio di Di Biase. Noi solleciteremo i tre operatori che hanno ottenuto lo stallo, ma faremo anche un altro bando per le altre postazioni.

Intanto la ristrutturazione di Torre Clementina continua con il secondo lotto fino a via del Canale e il terzo lotto la parte finale della strada.

Sarà una grande passeggiata, di quasi un chilometro, dove il mercato del pesce sarà centrale“. – ha concluso Montino.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Antonelli, che ha affermato: “E’ un vero piacere essere qui, per vari motivi. Innanzitutto perché Roberto Di Biase è stato coraggioso ad affrontare queste spese in un momento così difficile, dimostrando di crederci. E in secondo luogo perché seguo questo percorso da quando ero consigliera: inaugurarlo come assessora mi fa molo piacere.

La pesca è un tratto identitario del nostro territorio e dobbiamo valorizzarlo, con la ristorazione e con attività di questo genere. Pensiamo che questo mercato possa avere un seguito. Siamo convinti che questo diventerà un punto di riferimento per il centro storico della città“. – ha concluso Antonelli.

A spegnere gli entusiasmi dell’amministrazione arriva immediata una nota della Lega di Fiumicino, che, pur apprezzando l’iniziativa e congratulandosi con la famiglia Di Biase per il coraggio dimostrato, ha sottolineato come dopo 8 anni e tre bandi ci sia poco da festeggiare.

Qualsiasi iniziativa che possa valorizzare le tradizioni del nostro Comune e la nostra imprenditoria va benedetta.  – dichiarano Giuseppe Picciano, coordinatore Lega-Salvini Premier Fiumicino e Federica Poggio, vicepresidente comunale e consigliere comunale Lega-Salvini Premier Fiumicino – Alla famiglia Di Biase va quindi tutta la nostra stima e il nostro in bocca al lupo per questa nuova attività. Ma dal punto di vista amministrativo non possiamo non sottolineare il flop totale dell’amministrazione comunale in tal senso.

Parlare di mercato del pesce oggi  – proseguono – è davvero uno schiaffo all’intelligenza di tutti noi. Dopo 8 anni, tre bandi, il fatto che solo una persona abbia accettato di rischiare e metterci la faccia significa aver fallito su tutta la linea. Significa non aver dato all’imprenditoria locale l’opportunità di poter investire e dare lustro al nostro Comune. Crediamo che ci sia poco da festeggiare e poco da inaugurare. C’è solo da dire grazie alla famiglia di Biase per non aver reso il mercato del pesce di Fiumicino una figuraccia megagalattica di questa amministrazione. L’ennesima purtroppo“. – concludono Picciano e Poggio.

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