L'inaugurazione è avvenuta alla "chetichella": pochissimi i cittadini presenti
Inaugurato questa mattina il nuovo skatepark di Ostia. Presenti al taglio del nastro la sindaca Virginia Raggi, il consigliere capitolino Paolo Ferrara e una delegazione del Decimo Municipio guidata dalla presidente Giuliana Di Pillo.
E’ avvenuto questa mattina il taglio del nastro del nuovo skatepark di Ostia, situato nello spazio ricavato dal parcheggio all’angolo tra via dell’Idroscalo e via della Martinica.
Anche in questa occasione, come successo recentemente con la fontana dello zodiaco in Piazzale Cristoforo Colombo (leggi qui) l’inaugurazione è avvenuta “alla chetichella“. A testimoniarlo, i pochi, pochissimi, cittadini presenti.
Lo skatepark è costato alle casse comunali circa 630mila euro, compresi i 163mila euro della cancellata a protezione dell’impianto da possibili vandali e furti, che l’amministrazione in un primo momento aveva dimenticato di prevedere (leggi qui).
E’ stato comunicato che l’impianto sarà gestito dall’associazione Oasi Verde di William Zanchelli, il fondatore del precedente skatepark, ma al momento sul sito istituzionale non risulta pubblicato l’esito della gara d’appalto.
“E’ un progetto che abbiamo abbracciato da subito – ha dichiarato la sindaca Virginia Raggi – L’idea che il vecchio skatepark fosse stato incendiato e che questa zona rimanesse priva di un impianto sinceramente non ci piaceva per niente. Abbiamo da subito deciso di farne uno nuovo e sicuramente più bello: questo è un impianto di livello internazionale“.
Le dichiarazioni della sindaca hanno già fatto storcere il naso a qualche attento cittadino lidense. Per chi non conoscesse la storia del vecchio skatepark, infatti, potrebbe sembrare che l’impianto sia stato incendiato dalle “solite” organizzazioni criminali locali e poi caduto in malora. In realtà l’area era stata già abbandonata da tempo, poi vandalizzata, occupata abusivamente ed infine è stata incendiata. L’organizzazione che lo aveva realizzato, in collaborazione con il Centro di Formazione Professionale Pasolini, è stata costretta a sgomberare perchè sul terreno di Via Baffigo, di proprietà del Vicariato, doveva sorgere una Chiesa.
Anche sull’internazionalità ci sono forti dubbi. Sembrerebbe, infatti, che per alcune gare internazionali lo skatepark non sia omologato. Una notizia, che tra l’altro, il Comune non ha ancora mai smentito. Non solo: ancora non sono state realizzate le tribune per assistere ad eventuali gare.
Inoltre, rimangono di sottofondo le presunte irregolarità nella gestione dei fondi destinati all’opera segnalate da Labur (leggi qui) ed il botta e risposta tra la presidente del Decimo Municipio Giuliana Di Pillo e la consigliera della Lega Monica Picca sulla destinazione dell’area sul quale è stato realizzato lo skatepark (leggi qui).
Al di là delle polemiche e di tutto il retroscena che ha portato alla costruzione dell’opera, comunque, Ostia finalmente torna ad avere il suo skatepark, ed è inequivocabilmente una bella notizia per tutta la cittadinanza.
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