Con l’ordinanza firmata dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, è ufficiale la conferma della data di partenza e di fine della stagione balneare sulle spiagge romane, che come annunciato(leggi qui) partiranno il 15 maggio, fino al 30 di settembre 2021. L’atteso provvedimento, non solo consente in maniera ufficiale il libero accesso ai cittadini alle spiagge libere e attrezzate e agli stabilimenti, ma soprattutto garantisce loro la sicurezza sia sull’arenile sia fuori dalle spiagge.
La stagione balneare sulle spiagge romane partirà ufficialmente il 15 maggio fino al 30 settembre
Con il perdurare dell’emergenza Covid, saranno mantenute tutte le misure per il contenimento del virus come nella stagione estiva 2020, e più precisamente il monitoraggio degli ingressi alla battigia, il mantenimento delle distanze e il divieto di assembramenti.
Indicazioni e divieti dell’ordinanza firmata dalla Sindaca di Roma, Virginia Raggi
Inoltre nell’ambito delle spiagge, anche libere, degli stabilimenti balneari e dei varchi d’accesso alla battigia, salvo quanto previsto da altre norme e regolamenti, sono vietate una serie di azioni come anche previsto dal Piano Strategico Gestione Balneare approvato dal X Municipio, che definisce le modalità operative per il regolare svolgimento della stagione balneare in sicurezza, e in particolare, non sarà possibile:
- ingombrare la fascia dell’arenile, estesa almeno 5 metri dalla battigia, con ombrelloni, stuoie, sdraio o altro;
- abbandonare rifiuti di qualsiasi natura;
- campeggiare;
- tenere accesi ad alto volume apparecchi di diffusione sonora;
- condurre e far permanere qualsiasi tipo di animale salvo limitate eccezione come le unità cinefile di salvataggio o i cani guida per non vedenti;
- sorvolare le spiagge e gli adiacenti specchi d’acqua con qualsiasi tipo di aeromobile a eccezione dei mezzi di soccorso e di polizia.
L’ordinanza della sindaca, regolamenta anche in modo più dettagliato l’utilizzo delle spiagge libere di Castelporziano e Capocotta, dove vengono esplicitamente vietati i comportamenti che potrebbero recare danno a queste aree tutelate, come ad esempio, l’estirpazione o il danneggiamento della flora autoctona e il calpestio delle aree dunali delimitate, inoltre sono previste norme specifiche per garantire l’accesso alle persone disabili e alle mamme con bambini fino ai 3 anni.
L’ordinanza indica anche le norme etiche a cui devono attenersi sia i fruitori della spiaggia che i titolari di concessioni:
- Si raccomanda la riduzione o graduale eliminazione delle plastiche monouso.
- è raccomandato (quindi non è espressamente vietato) di non fumare in spiaggia con sanzioni previste per chi getta a terra i mozziconi.
E’ importante sottolineare che, nonostante i comunicati stampa emessi dal Campidoglio, dell’ordinanza non si ha traccia sui siti istituzionali. Pertanto l’articolo si basa su quanto dichiarato dall’amministrazione e non è data la possibilità, ad ora, di effettuare un riscontro sulla effettiva presenza delle norme qui sopra indicate.
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