Uci Cinemas e Cineland restano chiusi: “Non ci sono le condizioni”

Dal 26 aprile possibilità per i cinema in zona gialla di poter funzionare al 50% dei posti disponibili ma sul litorale Uci Cinemas e Cineland restano chiusi

Cineland Ostia

Anche se è quasi certo che il Lazio passerà in zona gialla, i cinema, almeno sul litorale romano, resteranno chiusi. Gli esercenti, anche quelli di Cineland e di Uci Cinemas, considerano che non esistono le condizioni per riprendere la proiezione dei film.

Dal 26 aprile possibilità per i cinema in zona gialla di poter funzionare al 50% dei posti disponibili ma sul litorale Uci Cinemas e Cineland restano chiusi

Come prevede il decreto Ripartenze (leggi qui) da lunedì 26 aprile sarà possibile riprendere le attività anche nei cinema delle zone gialle: la condizione è che gli spettacoli si svolgano all’aperto, con un massimo di mille spettatori, oppure nelle sale con la metà delle poltrone assegnabili. E resta un limite fondamentale: il coprifuoco che scatta alle ore 22,00.

E’ evidente che non esistono le condizioni per poter tornare a lavorare – spiega Massimiliano Merluzzi di CinelandQuello del cinema è un sistema nazionale, se non addirittura internazionale, dipendente dalla quantità e dalla qualità del prodotto ovvero dalla produzione e distribuzione dei film. E, almeno per il momento, le case di distribuzione non sembrano intenzionate a immettere sul mercato prodotti appetibili. Lavorare ad un massimo di 500 posti e, comunque, alla metà delle poltrone disponibili per un massimo di due-tre spettacoli, è assolutamente diseconomico. Preferiamo restare chiusi”.

Con le attività di contorno – ristorazione e sala giochi – deserte, manca anche la pressione da parte degli addetti per una ripresa del lavoro del multiplex di via dei Romagnoli. Aggiungendo, poi, che si va incontro alla bella stagione e tradizionalmente pochi hanno desiderio di chiudersi in un cinema, seppure dotato di aria condizionata.

A Cineland resta indefinita pure la possibilità che nella prossima estate torni il cinema drive-in com’era stato nel 2020 (leggi qui) con grossi sacrifici da parte della proprietà e poco entusiasmanti risultati economici. “Il vigente coprifuoco ci impedisce di fare qualsiasi tipo di programma” insiste Merluzzi.

Anche il multiplex Uci Cinemas di Parco Leonardo Fiumicino resterà chiuso: il sito internet della struttura a oggi non indica nè programmazione né date della ripresa.

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L’Uci Cinemas di Parco Leonardo a Fiumicino

La data del 26 aprile “è un nuovo inizio“, ma non può essere considerata la ripartenza del settore, semmai “il primo passo simbolico del suo percorso”. E’ il concetto ribadito dal presidente dell’Associazione Nazionale Esercenti Cinema (Anec), Mario Lorini.Dei 4.000 schermi in Italia che contano le sale al chiuso – spiega – solo il 10-15% hanno spazi all’aperto, che vanno bene, ma non sono sufficienti affinché ci siano le condizioni per far ripartire il mercato in maniera strutturata e quindi l’uscita di tutti i film già pronti“.

Rimane, poi, lo scoglio del protocollo da seguire che “resta quello del 26 marzo, con il coprifuoco imposto alle 22,00 e il divieto di consumo di cibo e bevande“. Di qui l’auspicio “che il mercato cinema possa riaprire almeno entro la seconda metà di maggio. Se le vaccinazioni andranno avanti e l’andamento della pandemia avrà un corso positivo sicuramente le misure potranno essere allentate” conclude Lorini.

redazione@canaledieci.it

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