Isola Sacra: catena umana per salvare un Setter che rischiava di annegare in un canale

Protagonisti di questo bel gesto una rete di volontari indipendenti del territorio, che hanno salvato il cane da morte certa.

setter catena umana

Straordinario salvataggio di un setter inglese in un canale dell’Isola Sacra. Protagonisti di questo bel gesto una rete di volontari indipendenti del territorio, che hanno salvato il cane da morte certa.

Setter inglese salvato all’Isola Sacra grazie a una catena umana di volontari

Oggi pomeriggio alcuni volontari di Fiumicino si sono resi protagonisti di un grande gesto di generosità e civiltà. Raccolta una segnalazione di smarrimento, hanno cercato e individuato un cane in difficoltà all’interno di un canale pieno di acqua e poi lo hanno salvato grazie a una vera e propria catena umana di salvataggio.

La vicenda

Il cane era scappato da un’abitazione di Via Trincea delle Frasche, nei pressi del ristorante “Ristoaereo”, all’Isola Sacra. Una volontaria, visto il post su Facebook relativo alla segnalazione di smarrimento, già questa mattina si era prodigata per cercarlo, senza però avere successo.

Poi una speranza, un commento al post di una persona che diceva di averlo visto in Via Coni Zugna, vicino alle scuole. Nel pomeriggio quindi sono proseguite le ricerche in quella zona, ma anche in questo caso senza fortuna.

Infine, il lampo di genio: l’idea di andarlo a cercare lungo il canale. E in effetti era proprio lì dove la volontaria lo ha notato mentre nuotava in acqua. “L’inseguimento” è durato diversi minuti, fino a che la donna, non riuscendo a prenderlo, ha deciso di chiamare i soccorsi. D’altronde il pericolo di annegamento era dietro l’angolo.

setter catena umana

E’ in quel momento che, all’altezza di Via Valderoa, sono giunti altri volontari, che hanno “inscenato” una vera e propria catena umana per salvare l’animale, calandosi in acqua. Dopo vari tentativi finalmente il felice epilogo: la mano è riuscita ad afferrare la zampa, mettendo in salvo il Setter.

setter catena umana

Il cane, stremato dalla fatica, è stato sottoposto alle cure del veterinario. Successivamente, grazie alla presenza del microchip, è stato possibile ricontattare i padroni, che potranno così riaccoglierlo a braccia aperte e accudirlo con amore.

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