Sono tanti tra rondoni e rondini, gli uccelli curati e liberati in questo periodo nei Centri Lipu romani. Rondoni migratori caduti, ma anche rondini, sono i casi di intervento più frequente da parte dei volontari sugli uccelli, particolarmente i rondoni, che in questo periodo di migrazione, incontrano il maltempo e non ce la fanno a continuare a volare.
Storie di amorevoli cure, che sono la normalità per i volontari della Lipu. I particolari con Alessandro Polinori, responsabile del CHM Lipu di Ostia.
#LipuinAction, è questo l’hastag ma anche lo slogan della grande famiglia Lipu, unita tra le varie missioni, 365 giorni l’anno, nella raccolta e recupero degli uccelli migratori feriti. E di questo lavoro di squadra, sanno qualcosa anche i nostri due centri Lipu di Roma: il CRFS Centro Recupero Fauna Selvatica LIPU di Roma, punto di riferimento del centro cittadino, e il Centro Habitat Mediterraneo Lipu di Ostia, che è sempre a disposizione dei cittadini del litorale romano, specialmente in primavera, per le segnalazioni di uccelli feriti, che vengono accolti e curati proprio al CHM di Ostia, vero e proprio ospedale naturale per gli uccelli feriti, che gli consente una pronta riabilitazione e il reinserimento in natura.
Qualche giorno fa, è stata la volta tra i tanti casi di questo periodo, di un rondone che ha ripreso il volo. E Alessandro Polinori responsabile del CHM Lipu di Ostia ha ripreso il lieto evento (nel video).
“E’ un fenomeno piuttosto frequente purtroppo per questi splendidi animali – ci spiega Alessandro Polinori, responsabile del centro LIPU di Ostia – arrivano da una lunga migrazione dall’Africa centrale (parliamo di mesi di volo), e se incontrano com’è successo in questi giorni di pioggia forte, il maltempo non previsto, cadono e non riescono più a volare. Quindi vanno subito raccolti, per essere portati in un centro come i nostri due Centri Lipu romani, dove potranno essere curati da mani esperte.”
“E’ veramente una delle poche specie per le quali la raccolta deve essere assolutamente fatta e anche tempestivamente – segnala Polinori. E aggiunge – spesso i cittadini ci chiedono come comportarsi con gli uccellini caduti o finti “trovatelli”, ad esempio dei piccoli di passero, che si incontrano spesso sotto agli alberi. La maggior parte delle volte, soprattutto se non sono feriti, spieghiamo che non vanno toccati, perché ci sono i genitori nelle vicinanze che se ne occuperanno e spesso sono anche piccole lezioni di volo a distanza. Cosa diversa è queando si incontrano i rondoni, se non li si raccoglie subito possono essere spacciati.”
“I rondoni – conclude Polinori – sono veramente una meraviglia, veri campioni di volo. Se dovessi indicare la principale caratteristica del RONDONE COMUNE (Apus apus), sarebbe certamente l’attitudine al volo. Sono In grado di raggiungere i 112 km orari in volo battuto e perfino i 220 km orari quando si trovano in picchiata. Questa specie trascorre quasi tutta la sua vita in aria, dove mangia, gioca, si accoppia e addirittura dorme, posandosi praticamente solo per nidificare, e non toccando mai il suolo.”
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