Torna l’appuntamento con gli Open Day della Asl Roma 3: due giorni di screening ed esami oncologici per la prevenzione dei tumori e la diagnosi precoce. I test saranno interamente gratuiti, e sono rivolti a tutti i cittadini e le cittadine.
Una diagnosi tempestiva è fondamentale per prendere in tempo eventuali patologie tumorali: tutte le cure, se intraprese nelle fasi iniziali della malattia oncologica, hanno probabilità di successo estremamente maggiori.
La Asl Roma 3 in campo per la prevenzione dei tumori: tornano gli screening gratuiti
Per questo la Asl Roma 3 ha deciso di ripetere la serie di giornate dedicate alla prevenzione e agli esami dedicati al controllo di vari tipi di cancro: da quello uterino a quello del colon-retto, dai carcinomi al seno fino ai tumori del cavo orale.
I test si possono effettuare il 2 e il 9 maggio presso tre sedi Asl: la Casa della Salute, sul Lungomare Toscanelli 230, a Ostia, il Poliambulatorio di via Coni Zugna 173, a Fiumicino, e il Poliambulatorio di via Ramazzini 31 a Roma, quartiere Portuense.
L’iniziativa era già stata messa in campo a dicembre, con grande successo e una forte partecipazione da parte dei cittadini: oltre 700 gli esami effettuati in 6 giorni nelle tre sedi della Asl Roma 3 (leggi qui).
I cittadini non dovranno fare altro che presentarsi tra le 9 e le 19 negli ambulatori indicati, nelle date previste (2 e 9 maggio): non è necessario prendere appuntamento e non c’è da pagare alcun ticket.
Lo screening per la prevenzione dei tumori al colon-retto riguarda sia uomini che donne in età compresa tra 50 e 74 anni; quello per la prevenzione del cancro all’utero è riservato alle donne in età tra 25 e 64 anni. Gli esami per i tumori al seno sono dedicati alle donne tra 50 e 74 anni.
Per tutti infine, senza limiti di età, è prevista la possibilità di effettuare lo screening per i tumori del cavo orale: l’appuntamento è il 2 maggio alla Casa della Salute di Ostia e il 9 maggio al Poliambulatorio di via Ramazzini.
Tumori del cavo orale
Il cancro alla gola e in generale i tumori del cavo orale, compresi quelli delle ghiandole salivari, rappresentano una patologia in crescita: l’incidenza è aumentata del 25% negli ultimi 10 anni. I tumori del cavo orale rappresentano il 2% dei tumori in tutto il mondo, con 300.000 casi all’anno (dati EHNS-European Head and Neck Society).
In Italia un uomo su 40 e una donna su 182 hanno la probabilità di sviluppare un tumore alle vie aero-digestive superiori nel corso della propria vita (Pool AIRTUM 2008-2012). Per quanto riguarda l’incidenza, nel 2016 sono circa 9.300 i nuovi casi di tumore delle vie aero-digestive superiori, 7.100 tra gli uomini e 2.200 tra le donne (dati ISTAT). Con riferimento alle fasce di età, tale patologia è la quinta neoplasia più frequente negli uomini nella fascia 50-69 anni. In entrambi i sessi si nota che la frequenza aumenta all’aumentare dell’età.
Per fortuna non è un tipo di tumore particolarmente letale. I fattori di rischio sono legati all’età, visto che la mucosa orale con il tempo perde alcune proprietà difensive nei confronti degli stimoli ambientali nocivi.
Ma la percentuale di rischio è connessa anche gli stili di vita: il consumo di tabacco ad esempio rappresenta il principale fattore di rischio per il tumore della bocca. Non esistono sigarette “light” meno dannose, né un modo meno nocivo di fumare: molti studi hanno infatti dimostrato che i fumatori di sigaro e pipa sono soggetti allo stesso rischio di tumore del cavo orale di chi fuma sigarette.
L’abuso di alcol è un altro importante fattore di rischio per l’insorgenza di questo tumore. Agisce attraverso un duplice meccanismo: da un lato, infatti, facilita la solubilizzazione nella saliva delle sostanze cancerogene contenute nel tabacco, dall’altro, provocando un danno al fegato, potrebbe diminuire anche la potente capacità detossificante di quest’organo. Per tali motivi l’incidenza di tale forma tumorale è più elevata nel Nord-Est del nostro Paese ove maggiore è il consumo di alcol.
Anche i microtraumi continui, causati da protesi dentarie non idonee, denti scheggiati o fratturati, insieme ad una cattiva igiene orale e a ripetuti fenomeni infiammatori, sono fortemente associati all’insorgenza di questo tumore.
Molto pericolose infine sono soprattutto le infezioni causate da alcuni virus quali i Papillomavirus, responsabili dell’insorgenza di formazioni precancerose nella cavità orale.
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