Una festa in piscina con quattordici ragazzi tra i 13 e i 15 anni in tempo di zona arancione da covid. E i vicini che denunciano l’infrazione alla polizia che interviene e multa il proprietario della villa, giudice tributario, e i genitori dei minorenni.
Multa di 400 euro per un giudice, per il figlio e per 13 amici, tutti minorenni: violate le norme anti covid per una festa in piscina
E’ successo ieri, venerdì 2 aprile, a Casal Palocco, nella villa di un facoltoso magistrato dove intorno alle ore 14,00 sono intervenute le volanti del Decimo Distretto Lido della Polizia di Stato. Ad allertare gli agenti sulla presenza di un assembramento all’interno di una villa, erano stati i vicini tramite l’applicazione Youpol. “Vi segnaliamo che nonostante sia vietato un gruppo di ragazzi sta schiamazzando in una piscina privata nella villa dei vicini” era l’indicazione arrivata alla polizia.
E, una volta sul posto, gli equipaggi delle tre pattuglie intervenute hanno constatato la reale corrispondenza della segnalazione: approfittando della giornata soleggiata, adolescenti in costume si tuffavano allegramente nella vasca e, ovviamente senza mascherina indosso, mangiucchiavano a bordo piscina, come se non esistessero rischi di contagio.
Così, gli agenti hanno proceduto all’identificazione e al sanzionamento per violazione della normativa Covid i 13 minori (attraverso la convocazione dei rispettivi genitori), il proprietario di casa di 56 anni e suo figlio. Quasi tutti i giovani identificati appartengono a famiglie agiate, di professionisti in vista nel quartiere di Casal Palocco e nella cosiddetta “Roma bene”.
Per ciascuno dei sanzionati è scattata una multa di 400 euro.
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