Voli verso l’estero: misure e suggerimenti per evitare i contagi

Tamponi e quarantena di 5 giorni: cambiano le regole per i viaggi all'estero. E Aeroporti di Roma propone a Montecitorio l'estensione dei voli Covid-tested

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Pasqua blindata in tutta Italia: tra il 3 e il 6 aprile scatta la zona rossa nell’intero territorio nazionale. Negozi chiusi, ma soprattutto vietato uscire di casa, se non per motivi di salute, lavoro o necessità: da autocertificare, come sempre, con il consueto modulo da consegnare agli agenti al momento del controllo.

Quarantena e tamponi per chi passa la Pasqua all’estero. E AdR propone di estendere i voli Covid Tested

Nonostante le restrizioni restano però permessi i viaggi all’estero.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato ieri sera una nuova ordinanza che impone la quarantena obbligatoria di 5 giorni e il tampone, sia all’andata che al ritorno, per gli italiani che decideranno di trascorrere la Pasqua in vacanza nei Paesi Ue.

La quarantena di dieci giorni invece era già prevista per tutti i viaggi extra Unione Europea.

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Intanto oggi l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma Marco Troncone, in audizione in Commissione Trasporti alla Camera, ha sottolineato l’importanza dell’estensione dei voli Covid Tested per la ripresa del trasporto aereo.

Si tratta di una procedura di viaggio disegnata da proprio dalla società che gestisce lo scalo romano, che consente – con un controllo preventivo sul 100% dei passeggeri – una radicale riduzione del rischio di importazione del contagio in alternativa alla quarantena fiduciaria. “La procedura va ampliata a livello nazionale e sulle destinazioni strategiche per il Paese”, ha dichiarato Troncone davanti ai deputati in Commissione.

L’aeroporto Leonardo da Vinci “è stato precursore nell’attivare i corridoi sanitari che permettono lo spostamento in sicurezza dei passeggeri”, fa sapere AdR in una nota.

“Dallo scorso 8 dicembre, quando è stata avviata la sperimentazione sui voli Covid Tested transoceanici, Fiumicino è stato il primo scalo in Europa ad attivarli, con oltre 7.500 i passeggeri testati all’arrivo”, prosegue la nota.

“Solo negli ultimi 2 mesi, i viaggiatori che hanno utilizzato i voli Covid Tested di Alitalia da New York sono aumentati del 132%, a dimostrazione dell’alto livello di soddisfazione di questa procedura di viaggio”, afferma la nota.

“Il bilancio della sperimentazione dei primi mesi, dunque, ha confermato la connotazione di corridoi sicuri e idonei a portare il rischio di importazione di contagio a livelli quasi inesistenti e contribuire ad accelerare un recupero del traffico aereo che a Fiumicino, in base alle ultime previsioni, dovrebbe tornare a livelli pre-Covid solo nel 2026”, si legge nel comunicato di AdR.

“La fase sperimentale – ha dichiarato Troncone – ha dimostrato che il modello Covid-Tested è valido: ADR si pone ora l’obiettivo di attivare uno schema più esteso di protocolli di viaggio basati sui controlli pre-partenza, differente a seconda dei vari flussi di traffico, nonché la rimozione del vincolo sulle motivazioni di viaggio al fine di riattivare il trasporto aereo e sostenere la ripresa del settore turistico, in vista della stagione estiva 2021”.

“La proposta punta a sostenere i flussi intercontinentali, focalizzandosi sulle tratte strategiche per il Paese, ma non critiche dal punto di vista sanitario, come Stati Uniti, Canada, Giappone. Allo stesso tempo è fondamentale incrementare il livello di sicurezza sui flussi europei, eliminando l’alternativa delle misure fiduciarie a favore del controllo sul 100% dei passeggeri in arrivo in Italia e sostenere anche i collegamenti domestici con particolare focus sulle regioni “bianche”, conclude la nota.

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