Conad: “Casi positivi ma è tutto a posto”

Timori tra i clienti per un possibile focolaio tra i dipendenti del supermercato di via di Castelfusano ma il personale rassicura: “Situazione sotto controllo, negozio aperto”

Conad via di Castelfusano

Non c’è nulla da temere, la situazione è sotto controllo: il locale è stato sanificato e il personale è regolarmente tamponato”. Viene smentito così, dalla voce dei dipendenti, la comunicazione che nelle ultime ore passa di bocca in bocca sulla presenza di un focolaio covid nel supermercato Conad di via di Castelfusano 36.

Timori tra i clienti per un possibile focolaio tra i dipendenti del supermercato di via di Castelfusano ma il personale rassicura: “Situazione sotto controllo, negozio aperto”

Siamo a Ostia Antica, sul lungo rettilineo che collega via Ostiense con via dei Pescatori. Il locale oggi, mercoledì 31 marzo, è regolarmente aperto e funzionante. E la circostanza smentisce, almeno in parte, il vocale diffuso sulle chat dei clienti del supermercato. “Vi do questa informazione di servizio – recita una voce femminile nell’audio che rimbalza tra i clienti – Alla Conad di Castelfusano c’è stato purtroppo un focolaio di casi Covid. Su 18 dipendenti, 15 sono risultati positivi. Quindi è bene che tutte le persone che hanno fatto la spesa da quelle parti si facciano un tampone e quanto meno informassero le persone che vanno a fare la spesa lì di non andare in questo periodo. E’ importante per non spargere a macchia d’olio il virus”.

E’ importante annotare che la voce dell’audio è anonima e non qualificata ma chi ha ricevuto l’informazione e ha effettuato la spesa nel supermercato si è subito allarmato diffondendo il vocale tra i conoscenti.

Nessuna comunicazione da parte dell’azienda appare sul sito internet della filiale di via di Castelfusano che indica la regolare apertura del negozio oltre che le consuete informazioni per fare la spesa in sicurezza ed evitare il rischio contagio.

Siamo regolarmente aperti e non c’è nessun pericolo per i clienti – replica un dipendente al telefono questa mattina alle 8,20 – I casi di positività non sono 15, i dipendenti sono tutti sotto controllo, il negozio è stato sanificato e siamo sempre aperti e operativi. Come nelle altre aziende in cui si verificano casi di positività, i dipendenti si curano, si fanno tamponi con regolarità, si sanifica l’ambiente e tutto è tranquillo. E’ tutto a posto”.

D’altra parte i controlli sul rispetto del protocollo nei locali pubblici sono rigorosissimi. La Asl effettua puntuali tracciamenti in caso di appartenenza dei positivi ai gruppi di lavoro e monitora la situazione con particolare attenzione. E, considerato che il supermercato è operativo, significa che la situazione è sotto controllo, senza pericolo per i clienti e per gli stessi dipendenti e fornitori.

L’avviso dell’azienda

Il 31 marzo l’azienda ha diffuso il seguente comunicato che pubblichiamo integralmente.

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In merito alle notizie diffuse sui social network, la nostra società precisa di aver sempre attuato quanto predisposto dalla normativa emergenziale vigente ai fini del contenimento dell’epidemia covid-19

In particolare ha:

  • programmato un ciclo continuo di sanificazione certificata dei locali, con azioni mirate di sanificazione e nebulizzazione aerobica di tutto il punto vendita;
  • costituito l’unità anticrisi;
  • fissato un tetto massimo di persone che possono essere presenti contemporaneamente, nel punto vendita in base alla metratura commerciale dello stesso, come previsto dalla normativa;
  • già da tempo e in piena autonomia attuato un calendario di tamponi per la verifica costante delle condizioni di salute dei dipendenti;
  • messo a disposizione della clientela gli igienizzanti ed ha predisposto le segnaletiche adeguate al fine di garantire il corretto distanziamento tra gli operatori del punto vendita e i clienti.
  • L’azienda, pertanto, ritiene doveroso prendere le distanze da quanto riportato dai social network in quanto privo di ogni fondamento altresì che, i casi di covid riscontrati sono stati prontamente gestiti e sono state attuate tutte le procedure previste dalla legge al fine di contrastare, con assoluta tempestività, il diffondersi del contagio. Ogni dichiarazione diffusa non corrispondente al vero sarà considerata diffamatoria e saranno intraprese le azioni legali del caso“.

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