Gli stipendi verranno pagati prima di Pasqua grazie ai 24,7 miliardi di ristori autorizzati dalla Commissione Europea.
Sospiro di sollievo per i lavoratori Alitalia. Gli stipendi verranno pagati prima di Pasqua grazie ai 24,7 miliardi di ristori autorizzati dalla Commissione Europea.
“Abbiamo fatto il mandato di cassa all’amministrazione straordinaria in modo che nei prossimi giorni possano essere pagati gli stipendi ai lavoratori Alitalia“. Questo l’annuncio del sottosegretario al Tesoro, Claudio Durigon, al termine dell’incontro con una delegazione sindacale in cui ha spiegato lo sblocco dal ministero dei 24,7 miliardi di ristori autorizzati dalla Commissione europea. “Cercheremo insieme agli altri ministeri dei tavoli di confronto per far partire al più presto il piano di Ita. – conclude Durigon.
Sul pagamento degli stipendi ai dipendenti Alitalia è intervenuto il senatore della Lega William De Vecchis, che ha dichiarato: “Una Pasqua di serenità per le lavoratrici e i lavoratori di questa nostra eccellenza a cui si devono certezze e conferme. Ora è tempo di procedere per fornire al nostro Paese un piano industriale dinamico e funzionale, capace così di proiettare un vettore moderno nelle sfide che il mercato ci sottoporrà quando la pandemia sarà finalmente sconfitta. Per fare ciò – conclude – serve un diverso atteggiamento della commissaria Vestager, che consenta ad Ita di formarsi e di rappresentare il nocciolo di un asset davvero strategico per l’Italia e l’Europa“.
L’annuncio dell’arrivo degli stipendi è un piccolo passo, ma che dovrebbe permettere di trascorrere quantomeno le festività pasquali con maggiore tranquillità. Le preoccupazioni e l’incertezza per il futuro comunque rimangono tante. La scorsa settimana centinaia di lavoratori Alitalia hanno organizzato una manifestazione presso il Terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino (leggi qui) per dire no ai tagli del personale, e chiedere un nuovo Piano di sviluppo, occupazione e mobilità.
Alla giornata di mobilitazione dei sindacati del trasporto aereo Filt-Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl contro il Piano Alitalia ha aderito anche tutto il consiglio comunale di Fiumicino (leggi qui), che bipartisan ha mostrato la sua vicinanza e la netta contrarietà al ridimensionamento della compagnia di bandiera, che avrebbe pesanti ricadute economiche e sociali su tutto il territorio comunale.
Il danno economico non riguarderebbe solo il Comune di Fiumicino, ma più in generale tutto il Lazio.
“La notizia sul pagamento degli stipendi per i lavoratori Alitalia entro Pasqua è sicuramente positiva. – spiega Claudio Di Berardino, assessore regionale al Lavoro, Scuola e Formazione – Gli stipendi devono però essere assicurati sempre e non può essere accettato il ripetersi di ritardi. Da parte nostra, torniamo a chiedere la convocazione di un tavolo per lo sviluppo e la definizione di un piano industriale con garanzie occupazionali, visto che oltre l’85% dei lavoratori risiede nel nostro territorio“.
Il futuro della compagnia di bandiera rimane comunque in bilico e il fallimento è dietro l’angolo. Fondamentale sarà sciogliere il nodo degli aiuti statali presso l’Unione Europea.
“E’ stata valutata la situazione di Alitalia alla luce dello stallo delle negoziazioni con la commissione Europa per il decollo della Newco Ita – si legge in una nota che il ministro ha emesso alla fine di un vertice con i tre commissari – e si ritiene dunque necessaria una nuova strategia di azione da concertarsi con Mef e Mims per permettere la continuità operativa della compagnia aziendale”.
Si teme infatti che dietro al “muro” dell’Unione Europea si nascondano i forti interessi dei grandi vettori come Air France e Lufthansa. I sindacati intanto premono per velocizzare la costituzione di Ita nell’interesse del Paese.
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