Ribattezzato il vaccino del colosso britannico: ora si chiama Vaxzevria. Cambia anche il bugiardino
Il vaccino del colosso britannico AstraZeneca è stato ribattezzato: d’ora in avanti si chiamerà Vaxzevria.
E con il nuovo nome arriva anche un nuovo foglietto illustrativo: nel bugiardino ora compaiono tra gli effetti collaterali rarissimi le trombosi venose cerebrali.
La nuova denominazione è stata approvata dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA).
“Dare un nome a un farmaco nuovo è una consuetudine. Ed è un processo che avviene in maniera separata dall’approvazione normativa e regolatoria del farmaco stesso”, afferma in una nota la casa farmaceutica AstraZeneca.
“La sigla Covid-19 AstraZeneca vaccine non era il nome del farmaco. Ora ha un nome, ‘Vaxzevria’, e come da prassi è stato registrato“, aggiunge l’azienda.
Ad essere aggiornato però non è solo il nome: cambia il foglietto illustrativo, pubblicato sul sito dell’EMA. Ora tra i possibili effetti collaterali rarissimi compaiono le trombosi venose.
“È stata osservata molto raramente – si legge nel bugiardino – una combinazione di trombosi e trombocitopenia, in alcuni casi accompagnata da sanguinamento, in seguito alla vaccinazione con Vaxzevria. Ciò include casi severi che si presentano come trombosi venosa”.
“La maggior parte di questi casi si è verificata entro i primi sette-quattordici giorni successivi alla vaccinazione e si è verificata in donne di età inferiore a 55 anni“, si legge nel nuovo foglietto illustrativo.
Intanto l’Agenzia per il farmaco della Germania ha deciso di raccomandare il vaccino esclusivamente ai cittadini con più di 60 anni: i casi di trombosi infatti si sono verificati tutti in persone più giovani. Sulla stessa linea anche il Canada, che ha bloccato il vaccino per gli under 55 anni.
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