Fiumicino

Fiumicino: accusa di tentato omicidio per un 18enne nella maxi rissa

Dieci denunciati per rissa aggravata: tre sono minorenni.

Salgono a 10 i giovani identificati nella violenta rissa scoppiata ieri all’Isola Sacra nell’area verde di Via Italo Gismondi. (leggi qui). Un 18enne è accusato di tentato omicidio.

Fiumicino: la rissa era premeditata. Un 18enne è accusato di tentato omicidio

I dieci ragazzi vanno ad aggiungersi agli altri 4 maggiorenni già schedati (leggi qui), tra cui figuravano il ragazzo ferito, Niccolò, e il suo presunto aggressore.

La rissa, come sostiene l’avvocato del giovane ricoverato al Grassi di Ostia con 50 punti di sutura, era premeditata e si tratterebbe di un vero e proprio agguato (leggi qui). Elementi a conferma di questa posizione vengono dalla Polizia di Stato, che sta indagando su un 18enne per tentato omicidio, rissa e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.

Tutti denunciati invece gli altri 9 coetanei per rissa aggravata. Tra questi figurano anche 3 minorenni.

L’indagine della Polizia

Il 112 NUE è stato allertato da alcuni testimoni che hanno riferito della presenza di un gruppo di giovani che si stava fronteggiando all’interno dei giardini di Via Gismondi con oggetti atti ad offendere.

Gli agenti del commissariato di Fiumicino si sono subito recati sul posto e dopo aver soccorso Niccolò, che aveva ferite sul braccio e sulla schiena, hanno ascoltato il suo racconto.

Il ragazzo ha riferito di essere stato ferito durante una lite nata su “HouseParty” (un noto social network che ha spopolato dal primo lockdown in poi per la sua possibilità di inculdere più chat nella stessa conversazione). Dallo smartphone si è passati alle mani.

Il litigio è proseguito in strada dove, poco prima, Niccolò era stato fronteggiato da alcuni coetanei. Tra questi, anche un 18enne identificato come l’autore dell’accoltellamento che, nel frattempo però si era allontanato a bordo di un’auto condotta da un altro giovane.

Il giovane ferito è stato trasportato all’ospedale Grassi di Ostia dove i medici gli hanno rilasciato un referto di 12 giorni di prognosi per le ferite al braccio.

Durante il sopralluogo nell’area della rissa, gli investigatori hanno rinvenuto a terra un manganello in metallo e plastica. Grazie ai riscontri investigativi e alle testimonianze di conoscenti della vittima dell’aggressione, i poliziotti sono riusciti in brevissimo tempo a risalire sia al conducente dell’auto che all’identità dell’aggressore.

Inoltre, le indagini hanno accertato che la rissa fosse premeditata dai contendenti. Durante la lite, il 18enne con inaudita violenza si è scagliato contro la vittima accecato dallo stato d’ira maturato nei giorni precedenti tanto da presentarsi all’appuntamento chiarificatore armato di coltello, che ha occultato in un borsello e che ha poi utilizzato con la chiara intenzione di colpire il contendente sferrando fendenti che soltanto per una casualità favorevole non sono stati fatali.

Dopo l’identificazione, il giovane è stato denunciato per tentato omicidio, rissa e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.

Dal racconto dei testimoni, si è giunti poi all’identificazione anche di altri 9 partecipanti alla rissa, tre dei quali sono minorenni. Ad alcuni di loro è stato sequestrato il telefono cellulare per accertare sia l’origine della rissa scaturita attraverso i social e per verificare la presenza di eventuali video girati nel corso degli eventi.

I ragazzi individuati saranno tutti denunciati all’Autorità Giudiziaria per rissa aggravata.

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