Di tutti le incredibili qualità di un cane, la capacità di comunicare può essere la più impressionante. Esiste un vero linguaggio dei cani: loro comunicano con noi tutto il giorno e, consapevolmente o meno, noi gli rispondiamo, attraverso una varietà di segnali verbali e non verbali, che spesso non sono la “risposta giusta”.
Comunicano con l’uomo utilizzando almeno 19 diversi segnali ben riconoscibili: ecco spiegato il linguaggio dei cani
Uno studio recente sulla segnalazione referenziale, il modo in cui le grandi scimmie comunicano tra loro, che è anche il modo in cui i bambini comunicano con i loro genitori, ha dimostrato che per quanto assolutamente rara sia questa forma di comunicazione tra i non primati, i cani invece la usano. E lo fanno, sia per parlare con noi, che con tutte le atre specie, utilizzando almeno 19 diversi segnali ben riconoscibili, in una specie di linguaggio universale.
I cani vogliono comunicare principalmente attraverso il linguaggio del corpo, e usano la vocalizzazione solo se necessario, sebbene alcuni cani ritengano la necessità di vocalizzare più di altri (scopri quali sono). La chiave per noi proprietari di cani, è solo capire i gesti che un cane sta usando e premiarlo con la risposta desiderata. Solo in questo modo potrà esserci veramente un “dialogo”.
Per quanto possano quindi, apparirci scontati alcuni comportamenti dei nostri cani, forse è arrivato il momento di smettere di interpretarli come semplici manifestazioni di gioia e affetto, perché dietro ai loro gesti c’è di più.
Nella classificazione delle segnalazioni referenziali, della ricercatrice Hannah Worsley, ci sono tutti i segnali non verbali, principalmente usati dai cani per attirare la nostra attenzione, e pensiamo sia molto utile per chi ama e vive con questi splendidi animali, approfondirne qualcuno.
Il linguaggio della coda
Forse il più ovvio da osservare, ma a volte anche il più frainteso. Solo perché un cane scodinzola non significa che sia felice. Se a farlo poi è un cane che non si conosce, dobbiamo considerare la possibilità che la coda che scodinzola ti segnali al contrario di NON accarezzare il cane. In tal caso e nel dubbio, è importante prestare attenzione ad altri segnali del suo corpo: se il cane ad esempio è rigido e le sue orecchie abbassate e non si rianimano, vuol dire che non è a suo agio. Ecco in particolare, alcuni movimenti generali della coda da ricordare:
- Una coda arricciata di solito significa un cane rilassato. Può anche significare fiducia o dominio.
- Una coda dritta e rigida significa che un cane sta seguendo qualcosa da vicino.
- Una coda più bassa tenuta o rimboccata significa paura e sottomissione.
Il linguaggio dell’orecchio
Alle orecchie va prestata molta attenzione perché dicono tanto sullo stato di un cane. Delle orecchie vivaci ci mostrano ad esempio, che un cane è molto incuriosito da ciò che verrà dopo e sarà molto concentrato, al contrario le orecchie bloccate all’indietro indicano che il cane è infelice e a disagio o addirittura sottomesso se sono invece cadenti e appiattite ai lati della testa.
Il linguaggio degli occhi
I cani così come gli uomini fanno tantissimo con i loro occhi, ma al primo posto tra gli sguardi esplicativi ci sono gli occhi tristi da cucciolo, con i quali ottengono praticamente tutto! Ma in tanti altri casi significano: piacere quando ricevono carezze e grattini, e in tal caso li chiudono. O attenzione e allerta quando se ne riesce ad intravedere il bianco.
Un cane impassibile può mostrare segni di aggressività, mentre molto più probabilmente quando ti sta fissando, non è per sfida ma solo per attirare l’attenzione e se invece si evita del tutto il contatto visivo, il cane sarà a disagio e mostrerò segni di sottomissione.
Il linguaggio della lingua
I cani sorridono? La risposta a questa domanda è spesso sì, quindi la vera domanda diventa, cosa significa quel sorriso? Sarai in grado di capire rapidamente se il sorriso è un segno di contentezza, guardando le orecchie in avanti, gli occhi rilassati e una grande bocca aperta con una lingua flaccida. Quando i cani scoprono i denti invece, questo è un segno di infelicità e, potenzialmente, anche paura e aggressività.
Linguaggio del corpo nel contesto
Quando cerchiamo di decifrare ciò che il nostro cane ci sta dicendo, dobbiamo considerare sempre il contesto e la situazione. Se siamo tra la gente in un luogo estraneo, bisogna cercare di non concentrarsi su un singolo movimento e prestare attenzione all’intero linguaggio del corpo del nostro cane.
Ecco alcuni suggerimenti familiari, che i cani danno agli umani e come interpretarli
Cosa significa quando il mio cane sbadiglia, abbaia. inclina la testa e mi lecca la mano?
Quando un cane sbadiglia, a volte può essere difficile capire se lo sbadiglio è positivo o negativo. I cani sbadigliano quando sono stressati, ma possono anche sbadigliare quando aspettano qualcosa di divertente. Usare il contesto della situazione, può generalmente dire cosa significa lo sbadiglio.
Mentre i cani che abbaiano di solito non sono il suono più delizioso del mondo, l’abbaiare o il latrato, possono anche essere interpretati in modi diversi. Se un cane ha pazientemente comunicato con te usando segnali non verbali ma senza alcun effetto, ecco lì che potrebbe decidere che abbaiare sia l’unico modo per attirare la tua attenzione e questo tipo di segnale non va mai interpretato nel modo sbagliato; il tuo cane ti sta solo parlando! Probabilmente per dirti che ha bisogno di fare i suoi bisogni, o forse per segnarli che il suo giocattolo preferito è rimasto bloccato sotto il divano. Ma altri latrati, della varietà più fastidiosa, potrebbero essere per avvisare la famiglia di un nuovo arrivo in casa. Questi latrati possono essere sia per paura che per eccitazione e possono anche essere addestrati ma ci vuole molto tempo e pazienza.
Quando i cani inclinano la testa invece, è perché stanno ascoltando più attentamente. Pensa alle orecchie del tuo cane come a un’antenna. Quando qualcosa li spaventa, o sentono un suono che non hanno mai sentito prima, inclinano la testa per riadattare l’antenna, le orecchie, verso il suono. Questo comportamento è connaturato ai cani e avviene istintivamente.
C’è infine il comportamento che non è fraintendìbile, leccarci il sale dalla faccia. E una ragione molto più scientifica di quel che si pensi e fa riferimento al comportamento che i cani hanno imparato sin dalla nascita. Quando i cani sono cuccioli appena nati, la madre li lecca per stimolare la respirazione e per pulirli, e così loro fanno lo stesso con la mamma restituendo quelle leccate fin dalla tenera età sulla bocca. Crescendo questo diventa un grande bacio e piuttosto umido, ma è il loro modo di segnalarci amore e rispetto
Il Discorso diretto dal cane
Parlare in modo infantile con i nostri cani, lo abbiamo fatto tutti, e specialmente se siamo cresciuti assieme a loro. Apparentemente è impossibile non farlo, ma non dobbiamo preoccuparcene, perché è stato dimostrato, che i nostri cani lo preferiscono.
Come un vero bambino che parla con un neonato, parlare in questo modo ai cani quando sono cuccioli li aiuta a capire meglio la nostra lingua.
Insomma sia che si stia usando il “linguaggio diretto dal cane” o che si stia imparando a parlare con lui, rispondendo più correttamente ai suoi gesti, il flusso di comunicazione tra cani e umani è innegabilmente sorprendente. Se non ci impressioneremo scoprendo che il nostro cane ha già adottato rapidamente altri modi di parlare, potremo solo trarre vantaggio da questo, per ampliare il nostro “vocabolario”.
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