Per il Trastevere in serie C proposto lo stadio Stella Polare di Ostia

La società capitolina però scarta l'ipotesi e punta tutto sullo stadio Alfredo Berra dal 2022

trastevere

“Il Trastevere può giocare in serie C allo stadio Stella Polare di Ostia”. Facendo leva su questa ipotesi, il presidente della Commissione Sport di Roma Capitale Angelo Diario ha invitato il presidente della società capitolina Pier Luigi Betturri alla prossima seduta in Campidoglio in programma lunedì prossimo 22 marzo. La proposta consiste nel mettere a bando i lavori per l’impianto, in modo da renderlo poi omologabile per un campionato professionista.

“Ci vorrebbe troppo tempo”, ha glissato il Presidente Betturri che racconta sui social il suo girovagare per la regione in ricerca di un campo da calcio idoneo per la sua squadra.

Trastevere senza stadio per la serie C? Ne sa qualcosa l’Ostiamare

Una situazione che ricorda molto da vicino quella accaduta già la scorsa estate all’Ostiamare.  Ad agosto, i biancoviola dovettero rinunciare al ripescaggio in serie C (ottenuto grazie al secondo posto in serie D) per la mancanza di uno stadio idoneo.

La stessa cosa però non capiterà al Trastevere, perché la società è pronta a disputare le partite casalinghe in un’altra città pur di giocare tra i professionisti. Attualmente, la “casa” della squadra bianco-amaranto è il Trastevere Stadium all’interno di Villa Pamphilj: un impianto da 1.213 posti.

Il Trastevere è in testa al girone E di serie D con 45 punti totalizzati in 21 partite (+6 sul Montevarchi che però ha una partita in meno).

Il Trastevere vuole lo stadio Berra entro il 2022

“Da anni mi sono trasformato in un errante pellegrino proteso ad elemosinare un impianto funzionale per le esigenze della squadra, il Trastevere, che rappresenta il rione più bello del mondo – afferma Betturri che prosegue – Un sindaco di una importante città della nostra regione presso il quale, con il cappello in mano, ero andato a mendicare un impianto, non voleva credere che nella Città Metropolitana di Roma non esistesse uno stadio adatto ad ospitare partite di serie C”.

“Il Trastevere in caso di promozione, il prossimo anno, sarà obbligato a giocare fuori del territorio comunale, perché Roma non possiede, a parte l’Olimpico, un altro impianto omologato per la disputa di partite di serie C”.

A medio termine, l’obiettivo del Trastevere è giocare, in zona Marconi, presso lo stadio degli Eucalipti, intitolato ad Alfredo Berra. “Dal 2018, decaduta la convenzione tra il Comune e l’Università RomaTre relativa allo Stadio Berra- spiega il presidente -, il Trastevere aveva chiesto più volte a Roma Capitale quell’impianto. Ma la sindaca Virginia Raggi ha deciso di riassegnarlo all’Ateneo, benché quest’ultimo, nell’ultimo decennio, lo abbia largamente sottoutilizzato”.

“Successivamente, per merito dell’ex vice ministro Anna Ascani e del rettore Luca Pietromarchi, persona colta ed intelligente, lo stadio è stato promesso, con accordo scritto, al Trastevere secondo i dettami della convenzione, una volta realizzati i lavori”.

“Però è impensabile che il Trastevere quest’anno, se promosso, possa giocare al Berra, e quindi dovrà emigrare fuori del territorio comunale o perfino fuori provincia. Ma se questa circostanza fosse accompagnata da un impegno finalizzato alla sistemazione del Berra per la stagione 2022-23, al fine di renderlo disponibile alle società della Capitale uscite dal dilettantismo, lo smacco alla città sarebbe, forse, sopportabile”.

“Ma da parte dell’amministrazione comunale servirebbe una certa e dichiarata volontà di andare avanti con semplicità e chiarezza: basterebbero infatti pochi mesi per realizzare quelle opere per trasformare questo impianto in un piccolo gioiello”, ha concluso il presidente del Trastevere Pier Luigi Betturri.

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