Gli interventi sui pini marittimi di Viale della Pineta sono contestati dal comitato spontaneo a difesa della pineta di Fregene che ha presentato una perizia, commissionata ad un agronomo.
Pineta di Fregene: gli interventi di potatura non sono adeguati. Lo dice una perizia di un’importante società di agronomi
Il comitato spontaneo a difesa della pineta di Fregene ha presentato i risultati di una perizia sugli interventi ai pini marittimi.
“Abbiamo effettuato uno studio coinvolgendo un’importante società di agronomi facendo delle scoperte particolari che vorremmo condividere con la città. – spiega Massimiliano Graux, presidente del Comitato Spontaneo a Difesa della Pineta di Fregene – Le potature che vengono effettuate non sono consone per il tipo di pino che noi abbiamo qui a Fregene. La pineta è un luogo storico per il nostro territorio e dobbiamo salvaguardarlo a tutti i costi. Questo tipo di potature sta mettendo a rischio la vita delle alberature.
I tecnici definiscono questi tagli “da stress”. In sostanza sono troppo invasivi e stanno comportando un doppio problema: gli alberi stanno crescendo troppo in alto e non riescono ad avere la linfa vitale per poter sopravvivere“. – conclude Graux.
“Vista la sofferenza della pineta di Fregene – spiega Stefano Costa, consigliere comunale di Fratelli d’Italia – un’azione che abbiamo fatto all’interno del Comune è stata quella di presentare una mozione a difesa dei pini dalla Cocciniglia Tartaruga. L’insetto sta aggredendo la nostra pineta e rischiamo laddove non ci si muova celermente di vedere sradicato quello che un patrimonio del nostro territorio. Abbiamo fatto un accesso agli atti per vedere come ci si sta muovendo. All’atto pratico, tante parole ma di fatti concreti ancora pochi“.
“Abbiamo ascoltato i cittadini che ci hanno trasmesso la loro preoccupazione per la tutela della pineta e dell’essenze arboree. – dichiara Fabrizio Ghera, consigliere regionale di Fratelli D’Italia – E’ fondamentale che ci sia attenzione da parte delle istituzioni. Ho già presentato un’interrogazione in consiglio regionale in cui chiedo più tutela per il territorio e per l’ambiente“.
Secondo la perizia presentata gli alberi oggetto di studio hanno almeno il 60%-70% della chioma ridotta.
Servizio di Paolo Leone
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