L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha stabilito il divieto di somministrazione del vaccino AstraZeneca in tutta Italia.
La clamorosa decisione è stata presa anche da Francia, Spagna, Germania e Olanda: uno stop a livello nazionale, in diversi Paesi Ue, che arriva a seguito dei casi di morte provocata da trombosi venosa cerebrale riscontrati in persone che avevano da poco ricevuto la dose del siero prodotto dal colosso britannico.
Il vaccino covid AstraZeneca sospeso in Italia, Francia e Germania: la decisione in via precauzionale
L’Aifa ha stabilito “in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA (l’Agenzia Ue per il Farmaco), il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca su tutto il territorio nazionale”, fa sapere la stessa Agenzia in una nota.
“Le scelte compiute e condivise oggi dai principali Paesi europei su Astrazeneca sono state assunte esclusivamente in via precauzionale in attesa della prossima decisiva riunione di EMA”, conferma il ministro della Salute, Roberto Speranza. “Abbiamo fiducia che già nelle prossime ore l’Agenzia europea possa chiarire definitivamente la questione”.
La decisione, prosegue l’Aifa, “è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paesi europei. Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso”.
L’Agenzia, “in coordinamento con Ema, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione”, prosegue la nota.
Stesse valutazioni da parte di Parigi, Madrid e Berlino: bloccato il vaccino AstraZeneca, dopo alcuni episodi di morte a seguito di trombosi in cittadini che avevano da poco ricevuto la dose.
L’Agenzia Italiana del Farmaco comunica che renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, “incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”.
Le ragioni alla base del provvedimento di sospensione del vaccino, emesso dall’Aifa, “sono esclusivamente precauzionali”, sottolinea il ministero della Salute. Una decisione arrivata a seguito di un colloquio tra il premier Mario Draghi e il ministro Speranza, che è in stretto contatto con i suoi omologhi di Francia, Germania e Spagna.
Il premier inglese rassicura: “Nessun rischio dal vaccino”
Dopo il clamoroso stop al vaccino made in UK, la Gran Bretagna prova a rassicurare: “La nostra authority sui farmaci è la più rigorosa al mondo”, dichiara il premier britannico Boris Johnson.
“La Mhra (l’Agenzia del farmaco d’Oltremanica) ha addetti ai controlli fra i più severi ed esperti al mondo, e non intendono sospendere alcuno dei vaccini che stiamo usando”, prosegue il capo del governo inglese.
Sono 11 milioni i sudditi della Corona che sono stati finora vaccinati con il siero AstraZeneca.
Proprio questa mattina, 15 marzo, i carabinieri del Nas, su mandato della Procura di Biella, hanno sequestrato le dosi del lotto ABV5811 AstraZeneca in tutta Italia, a seguito della morte di Sandro Tognatti, il professore di clarinetto deceduto a Cossato, in Piemonte, poco dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca. La procura di Biella ha aperto una inchiesta sul decesso.
Le attività di sequestro si sono svolte presso tutti i centri di distribuzione e di vaccinazione della Penisola.
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