Bruno Conti compie 66 anni: da promessa del baseball a Nettuno a leggenda del calcio

Oggi, 13 marzo, Marazico compie 66 anni. Nato a Nettuno, è stato uno dei grandi campioni del calcio italiano e tra le cinque ali destre più forti degli ultimi 50 anni

bruno conti

Era una promessa del baseball e aveva ricevuto un’offerta per giocare in America: Bruno Conti, oggi, invece è ricordato come una grande leggenda del calcio.

Oggi, 13 marzo, Marazico compie 66 anni. Nato a Nettuno, è stato uno dei grandi campioni del calcio italiano e tra le cinque ali destre più forti degli ultimi 50 anni assieme ad Angelo Domenghini, Claudio Sala, Franco Causio e Roberto Donadoni.

La Fifa sui propri social network ha scritto un post di auguri per Bruno Conti. “Tanti auguri al ‘Sindaco di Roma’“, scrive la federazione mondiale.

Bruno Conti: il palmares

Una leggenda della Roma, con cui ha vinto uno scudetto e 5 Coppe Italia. In giallorosso ha giocato per ben 16 stagioni. 254 partite e 33 gol. Con la Nazionale italiana si è laureato Campione del Mondo in Spagna nel 1982, competizione nella quale si è guadagnato il soprannome di Marazico. Complessivamente in azzurro ha disputato 47 partite segnando 5 gol.

Bruno Conti era veloce, imprevedibile e  grazie al suo mancino magico era in grado di saltare gli avversari in dribbling, servendo assist per i compagni. Era dotato anche di un tiro potente e preciso.

Dal 2012 è stato inserito nella Hall of Fame della Roma e nel 2017 in quella del calcio italiano. Eppure il calcio rischiò seriamente di perderlo: da giovane fu infatti scartato dall’Inter di Helenio Herrera a causa del suo fisico minuto, e coltivò il suo grande talento nel baseball, sport che lo vide debuttare in Serie A e ad un passo da uno storico trasferimento nell’MLB americana. nella squadra del Santa Monica. Nel Nettuno fece un’apparizione nella massima serie nel 1969.

Gioca nelle formazioni del Nettuno e dell’Anzio, finchè viene adocchiato dal secondo allenatore della Roma, Trebiciani, che lo fa acquistare per la squadra Primavera, con la quale è campione d’Italia. Debutta in serie A il 10 febbraio 1974, contro il Torino.

Nella Roma-Juve del 30 gennaio 1977 segna il primo gol a Zoff. Nella stagione 1975/76 è in prestito al Genoa e presta servizio militare nei bersaglieri. Veste la maglia azzurra la prima volta il 28 aprile 1976 con la nazionale militare contro il Sudan.

Nel 1976/77 è titolare nella Roma. Nel campionato del mondo del 1982, Bruno Conti segna il gol dell’1 a 1 contro il Perù, si esalta contro l’Argentina, è straordinario contro il Brasile ed eroico nella finale, in cui l’Italia batte la Germania Ovest 3-1.

Al suo ritorno a Nettuno, il Consiglio Comunale, alla presenza del presidente della Roma Dino Viola, gli conferisce la cittadinanza onoraria e il campione ricambia facendo dono alla città della sua maglia n. 16.

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